Be careful (2 >
Inquietante è constatare che il problema sollevato non trova un minimo di
attenzione. Anche solo per venire smentito.
Provo a cambiare i termini.
Da un
lato c’è l’onere, irrisorio, dello spray disinfettante e/o di poche decine di
guanti usa e getta.
Dall’altro c’è l’accertato ‘fattore esponenziale’ di
propagazione del contagio generato da un semplice casuale contatto e i
conseguenti ingenti costi socio-economici (disabilità, assistenza, ricovero,
cure, ..). Ergo.
8 Bis
> Dal PIL del 2019 si calcola una variazione acquisita negativa del -0,2%
per quello del 2020.
La disoccupazione sfiora ancora il 10% e quella giovanile
quasi il 30%.
Con il nostro spropositato DEBITO il tasso dei Btp all’1% equivale
a oltre 5 miliardi di euro di interessi annui da pagare.
Non ultimo. Da
Gennaio, complice il coronavirus, la capitalizzazione della BORSA di Milano ha
perso il 9% di punti, ossia oltre 45 miliardi di euro in valore.
Sintesi.
A
fronte di un paese che rischia la recessione si prospettano misure correttive
in DEFICIT di 3,6 miliardi, per ora.
Con l’avvertenza che al posto del termine “austerità”
venga usato quello di “emergenza”.
In realtà ci sono molti presupposti per una
riedizione (bis) della “stretta” socio-economica post 2008.
Assonanze > Risultano
spesso fallaci certi radiosi orizzonti proiettati con eclatanti slogan ed inusitate
“bravate”.
La premessa inconfutabile è che le carenze, le paure e i problemi che
travagliano il popolo sono il frutto del malgoverno di “potentati” partitici, nazionali
e stranieri.
Per dare futura sicurezza e benessere bisogna allora voltare pagina ed
affidarsi alla lungimiranza di un nuovo condottiero.