La situazione è ancora troppo magmatica e indefinita per poter valutare le sorti della lega, ma i segnali di insofferenza e agitazione ci sono eccome. Maroni vicino a Bersani? Potrebbe essere, anzi è così. Umori e affinità contano in politica, come in qualunque fatto umano.
Un asse fra persone sensate, e con un qualche interesse al bene comune, perchè no?
Non possiamo permetterci elezioni anticipate perchè sono costosissime e perchè, ahimè, si va a perdere. I tempi non sono ancora maturi.
Maroni traghettatore. Una persona decente, normale. Dato lo sfascio attuale, bisogna salvare il salvabile. Maroni lo è.
Boicottava Quagliarella, ed è riuscito a spegnere addirittura Krasic, che è nato faro e guerriero. Inaudito!
Con stile, mina il gruppo dall’ interno.
Una squadra non è l’ ufficio del catasto. Deve essere compatta e deve saper lottare. Deve accogliere chi porta nuova linfa e nuovo sangue.
Quella del contratto in bianco appare francamente una "boutade", e comunque ad oggi non ha ancora firmato alcunchè. Nel mio articolo non ha inteso dubitare delle qualità tecniche di Del Piero, che non sono in discussione. Come non è in discussione il suo attaccamento ai colori bianconeri e la sua dedizione, che sono continui e costanti.
Purtroppo però in campo fa (qualcosa), e nello spogliatoio disfa.
Non è l’ età, il suo problema. E’ che dopo 18 anni ha creato un’ enclave e questa enclave grava, incombe, limita e inibisce.
intelligente, mai presuntuoso, ma imprescindibile. Vive una stagione personale non facile, umanamente è compresibile, tra consapevolezza, sussulti di gloria e, sì, umane debolezze, rancori, gelosie... più ombre che luci. Che farne? Delneri, o chi per esso, ha già un compito non facile, deve confrontarsi col blasone e con milioni di tifosi. Ci manca anche questo giocatore con le sue contraddizioni, la sua complessità, l’ irreprensibilità che lo legittima sempre e a oltranza....
E’ stato pagato il fio, Paolo, se errori e/o misfatti ci furono. Ma l’ onda lunga è dura ad estinguersi, e grava come un’ ombra. Il blasone stesso, grava. Per non parlare dell’ enclave di senatori che cito nel mio articolo, pieni di privilegi ma incapaci di incidere, specie nei momenti di difficoltà. E poi hai ragione, troppa ipocrisia, troppo non - detto, la Juventus fugge la verità come nessun’ altra squadra.... Manca di freschezza e di coraggio. Si direbbe la peggior nemica di sè stessa.
Sì Paolo, non è una gran notizia. E’ però - lasciamelo dire - una gran bella notizia.
Quest’ uomo non si incanterà estasiato davanti ai grattacieli bancari progettati da architetti alla moda, come usava fare Chiamparino.Non dirà che le fabbriche "non sono glamour".
Fassino è persona sensata, coerente e, inaspettatamente, più moderno di tanti giovani, che risultano più dogmatici.
Vuole una Torino fondamentale e responsabile, come è sempre stata.
Ma i più, scivolano fatalmente verso twitter. Il pensiero didascalico, frazionato, la frasetta ad effetto immediato. Certo che possono integrarsi, in realtà richieono due atteggiamenti mentali differenti. Non si tratta tanto della velocità e ampiezza di diffusione di contenuti, immagini ecc.. quanto del fatto che twitter risponde a un numero molto maggiore di bisogni psicologici. Ecco perchè dilaga.