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iulbrinner

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Ultimi commenti

  • Di iulbrinner (---.---.---.252) 29 giugno 2011 23:19

    Molto obbligato - ammesso che non sia uno scherzo - ma non sono solo io ad occuparmi di questi temi.

    Cominciamo ad essere in parecchi.
  • Di iulbrinner (---.---.---.2) 28 giugno 2011 18:58

    Non confondo nulla, il femminismo sarà pure un fenomeno degenerativo ma esiste, sia sul piano politico, che su quello accademico-culturale, che su quello ancora dell’ordinario senso comune.

    Non si capisce perché, in nome di chi o di cosa, tutte le posizioni politiche siano discutibili tranne quello.
    I confronti non li faccio tra persone - me ne guardo bene - ma tra idee, di cui le persone sono portatrici (più o meno libere).
    Se, poi, il confronto della tua amica bastonatrice ti sembra un confronto sulle idee - e non, piuttosto, sulla persona - allora il rovesciamento di senso assume connotazioni spettacolari e grottesche.
    Comunque, quel tipo di "bastonature alla persona" - con sprezzo per il confronto delle idee e per i contenuti -sono senza capo né coda, mi lasciano del tutto indifferente e mi fanno dormire sonni più che tranquilli.
    Cosa che non sembra potersi dire né per lei né, a quanto sembra, per te.
  • Di iulbrinner (---.---.---.2) 28 giugno 2011 16:55

    Ma, infatti, nell’articolo io non metto a confronto una gerarchia di valori umani ma semplicemente quelle differenze che sono a base della diversa partecipazione politica delle donne rispetto agli uomini.

    Nonostante questa evidente diversità di approccio, però, si continua a sostenere la necessità di un riequilibrio della "rappresentanza"; sulla cui inesistenza logica non mi ripeterò.
    Allora si tratta di decidersi su un semplice punto: c’è qualcuno che ostacola l’accesso in politica delle donne, discriminandole - come a molti piace dire - dalla stanza dei bottoni?
    O c’è semplicemente un deficit di donne perché meno interessate e meno disponibili all’impegno politico?
    Il tema era questo e i valori umani in contrapposizione non ce l’ho messi davvero io; semmai il contrario a leggersi bene.
    Ti saluto
  • Di iulbrinner (---.---.---.2) 28 giugno 2011 15:44

    In realtà, caro amico, il confronto valoriale tra uomo e donna è in atto da tempo e non vede gli uomini nella veste di aggressori ma in quella di aggrediti.

    Sono stati dati diversi nomi a questo confronto antagonistico voluto dal femminismo, che rispondono al nome di male-basghing o pestaggio morale antimaschile o, ancora, sono state riesumate teorie della razza superiore, che ascoltiamo ogni volta che si magnificano le qualità femminili e si denigrano quelle maschili in modo generale ed indiscriminato.
    Sotto questo aspetto, direi che tu rovesci la realtà delle cose osservando misoginia laddove ad essere dilagante e priva di freni è una misandria estremamente diffusa.
    E’ questa caduta etica e questo rovesciamento del senso delle cose che mi spinge a militare nella "questione maschile", che è, seppure a livello ancora embrionale, un fermento sempre più vivo, destinato a coinvolgere sempre più persone.
    In ordine al tema della rappresentanza mi sembra che la tua posizione rifletta fedelmente la forzatura di molti; quella di ritenere la rappresentanza politica espressione di interessi di categoria sessuale, laddove, invece, la rappresentanza politica - affidata ai partiti o ai movimenti di pensiero - è espressione di un insieme coerente di valori condivisi nel quale l’appartenenza ad un sesso o a un altro non ha alcun significato.
    Come non dovrebbe averne la razza, il credo religioso, l’età, il livello socio-culturale e tutte quelle prerogative della persona che ne qualificano la singolarità, nella differenza soggettiva dagli altri.
    Non ha senso una rappresentanza politica degli interessi femminili, a meno di pensare che essa debba affermarsi a danno di quelli maschili.
    Io credo che la rappresentanza politica non dovrebbe avere finalità settoriali o antagonistiche; semmai, sin dove possibile, rappresentare valori e ideali dotati di una relativa universalità.
    Non è affatto un caso, in questo senso, che le donne in politica sembrano volersi e doversi occupare sempre, solo e in via prioritaria dei problemi delle donne, come se esistessero solo quelli.
    In ultimo, quando suddividi il genere umano in due metà e ritieni che quella femminile sia migliore di quella maschile, partecipi anche tu di quel razzismo strisciante e ovattato di rosa che alligna nella nostra cultura di fondo.
    Se tu sostituissi i termini uomini e donne con bianchi e negri o con ariani e non ariani otterresti il medesimo risultato manicheo.
  • Di iulbrinner (---.---.---.2) 28 giugno 2011 15:11

    Credo che ci sia qualcosa che ti preoccupa nelle mie idee, altrimenti non staresti qui a fare banali esercitazioni di tifoseria avversa.

    Prima di occuparti di eventuali problemi degli altri occupati dei tuoi, che mi sembrano molto più conclamati.

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