intanto GRAZIE Gilda, aggiungo solo dal testo di Carlo Pestelli che
racconta le origini della canzone: “decine di indizi e di suggestioni la
riconducono a melodie bretoni, trovatori provenzali, mondine italiane,
canzoni popolari di amori traditi, canti di protesta,
stornelli per bambini. Tracce di passaggi di questa melodia compaiono in
molte zone d’Italia, spuntano nei quartieri degli immigrati a New York
per poi ricomparire nei bistrot degli chansonniers francesi e sui palchi
dei grandi artisti contemporanei.” Da Daniele Barbieri apprendo:"Con una campagna internazionale si chiede la liberazione della musicista curda Nûdem Durak incarcerata in Turchia. La musicista curda Nûdem Durak è stata arrestata nel 2015 e condannata a 19 anni di carcere. La sua unica colpa è di aver cantato canzoni curde. Oggi ha 32 anni e si trova nel carcere di Bayburt. Per ottenere la sua liberazione in Francia è stata avviata una campagna internazionale alla quale partecipano artisti e intellettuali da Gran Bretagna, USA, Svezia, Senegal, Marocco, Algeria, Tunisia, Guadalupe e altri Paesi."
Già, la musica è potente...