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Commento di paolo

su Prescrizione: il dubbio atroce. Attenzione all'ambito civile...


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paolo 9 dicembre 2019 09:41

Vediamola da un altro punto di vista. Con la prescrizione, o meglio con l’abuso indiscriminato e sistematico di questo istituto, il 99% dei processi a carico di politici e manager, o più in generale esponeneti dell’establishment (giornalisti compresi), finisce in un "liberi tutti". Quindi chi ha buoni mezzi economici e può pagarsi un pool di avvocati, tra eccezioni e rinvii e sfruttando le inefficienze della macchina della giustizia se non addirittura compiacenze, ha la pressoché certezza di farla franca (Silvio docet). 

Poteva continuare cosi? Evidentemente no. Ergo va rimossa almeno dopo un primo grado di giudizio di colpevolezza. Ovvio però che ciò deve essere fatto in una complessiva riforma del processo ( soprattutto penale) che, oltre a fornire i mezzi ponga il magistrato di fronte a precise valutazioni e responsabilità per snellire l’iter processuale.Faccio osservare che la prescrizione fa decadere anche gli eventuali risarcimenti in sede civile.

Inoltre in tutti i paesi a democrazia avanzata, dopo un primo giudizio di colpevolezza, si è ritenuti colpevoli fino a prova contraria. Esattamente l’opposto di quanto avviene in questo paese dove la presunzione di innocenza, pur in presenza di una condanna, vale fino a sentenza definitiva (ovvero la Cassazione), con i tempi biblici che sappiamo.

Io mi chiedo cosa spinga il cittadino comune ad opporsi ad una riforma di questo genere, mentre capisco perfettamente chi ha interessi diretti perché permanga questo stato di cose. 


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