Da Umani abbiamo l’obbligo di guardare alla realtà, non
all’esaltazione di miti costruiti a tavolino e divulgati ossessivamente, a nascondimento
e danno dei problemi veri che riguardano gli italiani. Infatti, drammaticamente,
chi li ha se li tiene.
Da gennaio 2019 la questione immigrati “ clandestini” ( …….ma quali sono le vie legali propagandate?)
in Italia è proprio irrilevante….poco più di tremila persone. E non tanto per
le scelte governative…..e poi sono accresciuti
gli annegati. Come già evidenziato nella parte iniziale del mio scritto.
Il problema vale tra 5 e 6 volte in più per Grecia e Spagna. Ricordo, la Grecia
ha poco più di 10 milioni di abitanti.
Dalle parti ben note che hanno responsabilità di governo, invece
( insisto) di costruire LAVORO per gli italiani e affrontare le enormi contraddizioni
che caratterizzano i territori nazionali –sud-centro-nord -, a partire di chi
vive ( e sono tanti milioni) in condizioni di povertà, mettere mano alle nefaste
conseguenze dei cambiamenti climatici ( nascosta) frutto del “modello” di
sviluppo e di gestione della società, si AMPLIFICA a dismisura una questione
che ha le caratteristiche evidenziate.
Altro che “centro sociali”……..Per quest’anno le ONG, come hanno
affermato gli ultimi dati noti, tutte, hanno salvato e portato nei porti italiani
circa un decimo del totale complessivo. Gli strumenti sono altri.
La “CIVILRE convivenza” da Lei richiamata ci impone: il rispetto
dei postulati della Costituzione - a partire dal diritto d’asilo -, e delle
regole internazionali vincolanti, richiamate in maniera chiara e netta nella
sentenza che ha liberato la capitana Carola Rackete. Poi, serve una politica
europea adeguata, da parte di tutti gli Stati, compreso per quello che ci
riguarda direttamente l’operatività propositiva
del nostro governo, a partire dalla partecipazione agli incontri di merito.