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Commento di Sara

su Termovalorizzatori: la bufala (voluta)


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Sara 19 marzo 2019 05:46

Il problema non è l’incompetenza dei politici, è il disegno sottostante, sostenuto dagli ambientalisti in accordo con i politici che fanno apposta la parte degli incompetenti e dei corrotti, per distruggere il capitalismo e l’industrializzazione, perché a chi ci governa (che non sono i politici) facciamo più comodo poveri.

Per questa ragione non solo abbiamo perso il nucleare, ma anche quasi completamente l’idroelettrico, quando l’idroelettrico forniva quasi il 100% dell’energia totale in Italia, negli anni `50, senza dover importare nulla.

Poi una diga, la più alta del mondo in quel momento, fu costruita nel Vayont. E cadde una frana che fece straripare l’acqua, distruggendo il paese a valle. Sappiamo che l’impresa che la costruì sapeva della frana. Sappiamo anche che addirittura programmò di farla cadere quella notte, quando nessuno se ne sarebbe accorto, "credendo" che non avrebbe fatto straripare l’acqua, per poter consegnare l’impianto allo Stato senza il problema della frana minacciante, e ricevere così un prezzo più alto.

Da allora l’idroelettrico, per opposizione degli ambientalisti, è sceso al 15% della produzione totale, lasciando andare alla malora impianti che erano costati un sacco di soldi per essere costruiti.

Il nucleare, fine ancora peggiore, dopo l’incidente a Seveso.

Io non credo affatto che questi incidenti siano stati casuali, ma un disegno ben pianificato per impedire, almeno in Italia, l’uso di energia pulita.

Nel prossimo futuro le dimensioni dell’umanità saranno notevolmente ridotte, per opera di vari disastri, guerre, persecuzioni e non si permetterà più che si ritorni né ai numeri di oggi, né al livello di ricchezza attuale. Uno dei pretesti per assicurarlo sarà l’impossibilità di produrre sufficiente energia pulita e rinnovabile per tanta gente e per lo standard di vita attuale dell’occidente. Gli ambientalisti continuano a martellarci che lo standard di vita dei paesi occidentali è insostenibile. Altri corvi neri gridano che il capitalismo è fallito e sta ormai per crollare.

Per questo motivo io credo, pur con rispetto per la sua analisi, che anche la storia degli inceneritori inquinanti sia stata montata. Il problema dei rifiuti è stato secondo me inventato e mantenuto apposta, inventando l’usa e getta, e creando difficoltà per il loro smaltimento, per darci come unica soluzione la rinuncia al benessere e ai livelli di popolazione attuale. 

Mio padre lavorava all’allora Montecatini, poi Montedison, poi Enichem, la più grande impresa chimica italiana, ed era addetto al controllo dei fumi per assicurare che rispettassero sempre i limiti di legge. Mi rassicurava sempre che quello che vedevamo uscire dalle grandi ciminiere era solo vapore, era bianco. Noi vivevamo in linea d’aria a 7 km dall’impianto. Non credo che mio padre avrebbe messo a repentaglio la nostra vita.

Si lamentava sempre degli ambientalisti, che volevano far chiudere senza motivo l’impianto, con i loro picchettamenti e striscioni.

Adesso so perché.

Pensava che fosse gente ottusa.

Non sono ottusi, sono qualcos’altro che non posso dire.


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