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Commento di TheGabbo

su Durban 2, assenze giustificate?


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Gabriele Cappelletti TheGabbo 27 aprile 2009 21:12

 Astrolab,

Credo che nel Suo discorso vi siano osservazioni corrette dal punto di vista fattuale, ma del tutto non pertinenti nell’analisi di questa tematica. Né queste osservazioni mi paiono efficaci nel sostenere la sua tesi che (sia detto senza fini di provocazione) non mi pare nemmeno del tutto chiara.
Devo ammettere innanzitutto che fatico a cogliere il significato da Lei attribuito al termine “iniquo”: secondo la Sua interpretazione (mi corregga se sbaglio) iniquo non è solo chi non fa nulla per “zittire” gli avversari (codardi quei delegati europei, che in nome della giustizia avrebbero dovuto scagliarsi contro Ahmadinejad per zittirlo, invece che uscire di soppiatto dalla sala!), ma anche chi non si prodiga nel togliere la parola all’oratore, pur essendo d’accordo con quel che dice. Lei è libero di pensarla come vuole, ma mi domando a cosa servirebbero le conferenze internazionali se tutti condividessero la Sua visione.
Per quanto riguarda il mio presunto “prezzolamento”, non Le nascondo che delle bustarelle mi farebbero comodo per tre motivi: primo perché quando si è studenti universitari i soldi non bastano mai, secondo perché la nostra realtà ci insegna che più si è corrotti più il nostro prestigio sociale aumenta, terzo perché per esser oggetto di avances economiche bisogna aver raggiunto una certa notorietà. Non ho quindi nessun particolare motivo per essere orgoglioso della mia totale indipendenza.
La Sua considerazione di fatto sull’origine della violenza è parzialmente corretta. Parzialmente nella misura in cui Lei, di fronte a un’eventuale uccisione sistematica di cittadini coreani da parte del governo di Evo Morales in Bolivia, impugnerebbe gli sterminî coloniali perpetrati dagli spagnoli nel XVI secolo come giustificazione ragionevole.
Come detto, inoltre, non intendo dilungarmi su uno dei conflitti più complessi e controversi del XX secolo. Nel mio articolo ho espresso la mia opinione a riguardo, e qui sottolineo che la questione essenziale riguarda il diritto del presidente iraniano a esprimersi, come anche i diritto di un ipotetico delegato israeliano a controbattere, qualora fossero state dette falsità.
Il mio giudizio riguardo alla questione nucleare iraniana da Lei sollevata è descritto in maniera esauriente sul mio blog, e non ritengo necessario riportarla per intero in questa sede: se fosse interessato la invito a consultare, appunto, il mio sito.
 
Cordialmente,
Gabriele Cappelletti
 
PS: Non mi trovo competente in materia di diritti umani nel Sudafrica post-apartheid. Le chiedo cordialmente di indicarmi le fonti a supporto delle sue affermazioni, così da potermi informare.
 
PPS: Non posso che trovarmi perfettamente d’accordo con il commento di Pint74, che ringrazio per i complimenti.
 

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