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Commento di mazzetta

su In risposta al Forum su “L'Afganistan, la Sharia e le donne”


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mazzetta 27 aprile 2009 12:19

cara Viirginia

Mi spiace che tu non abbia voluto/potuto rispondere alle mie contestazioni nel merito, in particolare a quelle sull’evidente -errore e/o falso- che minava la credibilità dell’articolo

errore e/o falso che reiteri e rilanci anche in questo commento, dicendo:"queste comunità non si attengono alle leggi dei Paesi ospitanti"

probabilmente ti sfugge che l’arbitrato "islamico" in GB (al quale ti riferivi nel pezzo criticato) è perfettamente nel quadro delle leggi britanniche su base volontaria
se avessi letto bene il commento che avevo fatto al tuo articolo, avresti capito che si tratta di una arbitrato, cioè di -giurisdizione volontaria- e che quindi nessuno in GB può essere soggetto alla Sharia qualora -non lo richieda di comune accordo con la parte in causa-

mi spiace sempre quando critico qualcuno e questi evade svicolando o parlando d’altro, ma che tu ignori la precisa accusa di aver scritto un falso e anzi lo ribadisca mi lascia davvero basito

non è tanto l’errore a stupirmi (un sacco di gente scrie di leggi e diritti senza averne la minima contezza), ma è la pervicace insistenza nel veicolare un concetto che già sai essere falso che mi lascia davvero con l’amaro in bocca

se vuoi crescere professionalmente impara a fare tesoro delle critiche, che nel caso specifico smentiscono platealmente le tue affermazioni: nessun islamico (o altro) è costretto a sottostare alla Sharia in Gran Bretagna

se vorrai rispondere sul merito, ribadisco che le seguenti affermazioni sono false, non discutibili, ma proprio false in quanto riportano una ricostruzione totalmente falsa della questione dell’applicazione della Sharia in GB:
"queste comunità non si attengono alle leggi dei Paesi ospitanti"
"
Significherebbe per noi, se ciò avvenisse, abdicare alla nostra legislazione e, dunque, alla nostra identità culturale e religiosa"
"la Sharia è stata riconosciuta ufficialmente nelle cause di divorzio e di diritto di famiglia, comprese le cause di violenza maritale. (Questa poi è clamorosa, la violenza è materia da codice penale e non esiste alcun paese che deroghi al proprio diritto penale, figurarsi la GB, si parla di -diritto civile- e tu mescoli disinvoltamente le cose per sostenere la tua tesi)
"Ovviamente il fatto preoccupa molto più le donne musulmane che gli uomini  in quanto queste non potranno sfuggire al tribunale islamico. Pur occidentalizzate nei costumi, vi dovranno sottomettersi in materia di rapporti famigliari. "

Spero di esseri spiegato e di avere un riscontro, diversamente continua pure a scrivere seguendo le tue convinzioni maturate sull’ignoranza dei fatti, ma poi non pretendere di indicare quelli che ti criticano come filo-qualcosa

Qui la questione è semplicemente che da filo-realtà non sopporto questi profluvi di sciocchezze che vanno a gonfiare allarmi infondati e ad alimentare razzismi degni di quei talebani che tanto stigmatizziamo
m



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