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Commento di Persio Flacco

su La politica e lo stravolgimento dell'etica


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Persio Flacco 25 dicembre 2018 23:40

La sua preoccupazione è comprensibile ma lo stato delle cose non lo si analizza correttamente se non si prende in considerazione anche il pregresso, se ci si limita all’attualità. E’ vero, è in corso una specie di rimbalzo da un eccesso all’altro. 

Migrazioni. Prima i generosi (col c.lo degli altri ovviamente) hanno consentito l’afflusso massiccio di migranti per poi abbandonarli a loro stessi. Poi, quando queste persone, senza un lavoro (se non lo schiavismo), senza una casa, senza una prospettiva, hanno iniziato a popolare le periferie, le stazioni, i parchi cittadini. 

Quando alcuni tra i migranti hanno iniziato ad arrangiarsi con spaccio e delinquenza comune e il livello di malessere prodotto nel tessuto sociale degli "autoctoni" ha superato il livello di guardia, dalla carità pelosa dei politici si è passati al rigetto sia per i migranti sia per i politici che hanno deciso di accoglierli tutti e per le loro grancasse mediatiche. 

E’ normale, è umano, e se si vuole rintracciare davvero gli autori dello sbrego etico bisogna risalire alle cause. Lo stesso vale per altre derive etiche. 

La democrazia è in pericolo? Non si è accorto che da 70 anni la democrazia in questo Paese è solo virtuale? Che la cosiddetta "costituzione materiale" ha di fatto sostituito la Costituzione formale e sostanziale? Che a governare sono i partiti e non le istituzioni legittimate dal voto popolare?

Armi. Lo Stato deve avere il monopolio dell’uso della forza in modo che i cittadini non debbano difendersi da sé. Ma se grazie alle leggi ipergarantiste l’autore di un furto, di una rapina, di uno spaccio, viene arrestato e subito rimesso in libertà "in attesa di processo", così che può tranquillamente prendere a pernacchie le forze dell’ordine e le sue vittime, non crede sia umano che un cittadino possa volersi difendere da solo? Non è giusto, non è eticamente corretto, ma credo sia comprensibile.

E se i truffati da una Banca o da una azienda per avere giustizia debbono attendere 10-15 anni grazie alle leggi che garantiscono al condannato il diritto di ricorrere *senza giustificazione* al grado successivo di giudizio, non crede che possano desiderare di linciare i responsabili delle loro disgrazie? Insomma, è facile strillare alla distruzione dell’etica senza curarsi di prendere in considerazione tutti gli aspetti della realtà. Ora si tratta di impedire che l’eccesso di reazione diventi strutturale, e per farlo occorre rimediare alle storture che sono alla sua radice e che si è fatto finta di non vedere prima.


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