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Commento di Enzo Salvà

su Reddito di cittadinanza: il pastrocchio


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Enzo Salvà Enzo Salvà 15 novembre 2018 11:21

Sulle voci riguardanti le regole del pseudo reddito di cittadinanza non mi limiterei ai 5S, estenderei l’etichetta alla Lega. Le varie riforme HARTZ hanno precarizzato, depresso e umiliato persone ma si sono rivelate una forma di sovvenzione per Aziende. Per questo inserisco la Lega. In Germania si sta ragionando da qualche anno sul sistema per uscire da tutto questo, noi ci arriviamo adesso ma sarà pur sempre un sistema annacquato ed aggirabile, all’italiana: non sia mai che una qualsivoglia riforma del lavoro e di inserimento o reinserimento lavorativo vada a “disturbare” il sistema di “nero” italiano. Evasione ed elusione fiscale sono strettamente collegate a “lavoro in nero”.

Qui sotto una tabella da ilsole24ore: ad esempio nella Prov. di Verona, le famiglie aventi diritto in base a dati ISEE 2016 sono 27.300, a Milano 103.600, fermarsi alle percentuali non è tutto: https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-11-10/reddito-cittadinanza-l-isee-record-crotone-napoli-e-palermo-114221.shtml?uuid=AEJl6MdG

Al massimo, alla fine, sarà uno stipendificio: assunzioni nei Centri per l’impiego fini a sé stesse.

Vista la lettera Tria contenente l’alienazione di beni pubblici per 18 miliardi (a fronte di 17 messi da parte per Reddito e Pensioni) – che poi 18 miliardi li raccogli solo se vendi i beni patrimoniali indisponibili dello Stato - fa pensare che non se ne farà niente – bastano le parole, procrastinare per “organizzare” e fare analisi costi/benefici (sic!), nel frattempo inserire qua e là “articoli e comma” che permettano lo smaltimento in agricoltura di fanghi inquinanti, condono edilizio e fiscale, ad esempio, oppure voucher seguiti da una flat tax per P.Iva ma non per piccole Aziende, chiaro indizio che si tende solo a precarizzare di più.

Nulla di organico, tutto spezzettato meglio se inserito in disposizioni di tutt’altra natura.

Spiace dirlo ma siamo in presenza della volontà politica di mettere in svendita questo Paese che non si è manifestata con questo governo ma che questo governo probabilmente riuscirà a portare a termine. Io non sono un economista ma se mi metti 18 miliardi di introiti a copertura di 17 Reddito e Pensioni, cancellando Reddito di Inclusione, Bonus e contributi vari (già esclusi dal NADEF e che verranno, si dice, reinseriti successivamente), il 2,4% di debito è tanta, troppa roba.

Di certo uno sviluppo economico reale sarebbe ben visto da tutti, è anche possibile ottenere risultati già nel 2019 cominciando ad affrontare le questioni relative alle procedure di infrazione, alle energie rinnovabili, alla gestione rifiuti ed economia circolare, dissesto territoriale, tutte cose alle quali Regioni e Comuni possono partecipare e spesso hanno già i progetti, ma non i soldi, nel cassetto. L’edilizia pubblica e l’adeguamento antisismico: se non muove economia questo ci sarebbe da meravigliarsi, comunque le cose prenderebbero tutt’altra piega. (dando per scontato che sulle grandi opere ci sono tensioni partitiche che, se gli alleati mantengono il loro “sentimento”, dovranno essere come minimo riesaminate e riprogettate).

Un Saluto

Es.


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