Ieri ho fatto in tempo a leggere ma non a rispondere al
commento di “Un Italiano” cancellato dalla redazione, giustamente ma peccato, rispondo
ugualmente sperando di ricordare tutto:
In quanto alla sua testa dura: le teste le valuto da quello
che esprimono porti pazienza, io, nel mio piccolo, ho cercato di spiegare in
qualche post il mio punto di vista “operativo” tralasciando anche il mio modo
di essere, traendo conclusioni dai dati ufficiali, di fatto, che riesco a
procurarmi. Peccato che Lei non abbia commentato (troppo banale per Lei,
capisco). Se sono uno che guarda le persone e non il loro colore o origine, ho
il diritto di farlo visto che faccio del bene.
Mi dice di guardarmi intorno, nel sociale: non so Lei ma io
l’ho fatto 30 e più anni fa, lavoro, mi occupo della mia famiglia e faccio il
volontario e Le assicuro che a volte “chiedere la carità” per tanta gente bisognosa
è faticoso anche a livello morale, essere sostituti, supplenti dello Stato al
quale affidiamo i nostri soldi per occuparsene ma non lo fa, dare una mano a
genitori che hanno figli svantaggiati e che non trovano cure ed assistenza
sufficienti se non pagando, oppure pensi al Banco alimentare, una vergogna di
questo paese, 8° industrializzato del mondo, ricco: donare e chiedere la carità
per organizzare pasti o piccoli pacchi della spesa Le assicuro che è frustrante
anche per chi lo fa ed anche se è sicuro di essere nel giusto. La frustrazione
viene dal fatto che non sono certo Associazioni di volontariato che possono
risolvere il problema, noi possiamo solo dimostrare la nostra vicinanza e
alleviare qualche disagio, nient’altro - e quanti italiani - caro signore.
Organizzare feste, che per noi feste non sono, che vengono
chiamate di autofinanziamento quasi che le innumerevoli piccole associazioni
del terzo settore si mettessero in tasca qualche cosa (poi ci sono i furbi e
così tutti passiamo per disonesti tanto che per fare la raccolta fuori dai
supermercati, o per vendere fiori o uova di pasqua è meglio se ci mettiamo il
cappello alpino). Ed invece facciamo fatica, per generosità, e si è fortunti se si opera
in un Comune che ti regala acqua, luce e gas e ti fa almeno lo sconto sulle
Tasse di occupazione suolo pubblico o che ha uno sportello che aiuti nelle
ormai pesanti pratiche burocratiche (giuste quelle sulla sicurezza, sia
chiaro). E se ciò che organizzi va storto, sono i volontari a dover ripianare
le perdite.
Non so Lei, io conosco il mondo non profit perché lo
frequento………Lei che fa? Ha una minima idea di che cosa sia la solidarietà
umana? Fortunatamente la gente che lo sa non manca e non guarda in faccia
nessuno.
Lei parla “dell’africano”, è quindi evidente che non sa di
che cosa si tratta, è solo razzista: immigrati clandestini, i 491.000 presunti
presenti in Italia: non si parla di “neri” ma di tutti: neri, albanesi, serbi,
ucraini, macedoni, bengalesi, cinesi, sudamericani e tante altre nazionalità e
lavorano in nero, ovviamente, o tentano di farlo; se finiscono male dovremmo
porci qualche domanda. Nel frattempo i nostri vecchi, se non c’è spazio negli
ospizi, li affidiamo a badanti, in nero, ucraine bionde occhi azzurri che
vengono trattate come serve a pochi euro l’ora. Sono tanti “i clandestini” in
campagna, nell’edilizia e fanno comodo “a italiani”. Pochi sono sconosciuti,
quasi tutti hanno ricevuto un foglio di via.
Poi ci sono i “richiedenti asilo” quelli che ne hanno o
ritengono di averne diritto in base alle leggi italiane, quelli tanto odiati da
Lei, quelli dei barconi ma non solo, ci sono siriani, afgani, iracheni che
entrano da est e perché non riescono più ad arrivare a nord. Si vedono meno, giusto? Magari si possono scambiare per terroni.......!
I vari governi che si sono succeduti non sono riusciti o non
hanno voluto organizzare, se non in maniera superficiale, uno straccio di
sistema efficiente e coordinato, neanche per gli italiani. Quello del cambiamento
poi, su questa roba, ci marcia pure.
Si parla di “soldi”: beh il nostro
Ministro dell’Interno è riuscito a sfilare un sistema funzionante ai Comuni,
alla legalità, per darlo ai libici ed ai privati ….. un giorno qualcuno mi
spiegherà perché!
Lei parla “dell’africano” ma non si rende nemmeno conto che
gli africani sbarcano in Italia perché è vicina ma per la maggior parte di loro
è un punto di partenza, non di arrivo. Non sono loro a volersi fermare e non
sono certo loro a voler rimanere sbandati ed inutili. (ci sono anche farabutti
ma il colore della pelle conta una sega). Senti parlare dello spaccio: com’è
che non si riesce a dire nulla su chi siano i padroni “della roba e della
piazza”? Si parla dei “vu cumprà”: chi li rifornisce, da dove viene la merce, a
chi la pagano?
Se qualcuno pensa che tolti loro il mercato si fermi, è un
povero ingenuo o un illuso oppure anche meno.
Prostituzione da riduzione in schiavitù: com’è che non se ne
sente parlare e sono sempre e solo Associazioni che provano a “alleviare” lo
scempio? Associazioni come Telefono Rosa o Casa delle Donne sempre a rischio
che i pochi fondi pubblici vengano tolti? Parliamo tanto di nigeriane, ma sono
di tutte le nazionalità, italiane comprese. "Un Italiano", vada a farsi quello
che a Verona chiamiamo “putan tour” magari aprirà gli occhi non solo per
rifarseli.
Orfano di ideologie: francamente non mi sento orfano di
nulla, mi rompe le scatole sentire sempre e solo slogan, propaganda e lamenti
contro questo o quello senza mai “studiare, approfondire ed intervenire”,
ognuno per quello che può, a favore di tutti, le nostre istituzioni in primo
luogo, nel rispetto della nostra Costituzione.
Una cosa è certa: se i problemi degli italiani fossero solo
l’immigrazione saremmo a posto.
I razzisti in un certo senso sono fortunati, qualche potente
straparla e loro son contenti, purché qualche straniero, possibilmente nero,
rimanga altrimenti finisce il gioco. Non preoccupatevi, non se ne respingono,
si mandano apposta nella clandestinità così poi il teatro degli orrori può
proseguire. Qui in Veneto, ormai, sono addirittura i leghisti che hanno cariche
in regione e comuni a dire a Salvini che il decreto sicurezza è una ciofeca e
che creerà solo ulteriori problemi.
Degli italiani, ai razzisti, non glie ne frega una mazza,
fidatevi.
Non saluto
Es.