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Commento di paolo

su Le due Italie su donne, aborto e contraccezione


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paolo 16 ottobre 2018 17:29
Prescindendo dall’aborto terapeutico che "dovrebbe" valere sempre e ovunque, ovvero non dovrebbero essere ammissibili medici obiettori di coscienza quanto meno nelle strutture pubbliche, il diritto di abortire è solo ed unicamente in capo alla coscienza della donna. Punto.
Sostenere che l’aborto legale incentiva la libertà nei comportamenti sessuali delle donne, è semplicemente demenziale. Chi lo afferma, e generalmente sono solo uomini, non ha la più pallida di cosa parla.
Poi c’è il risvolto religioso che in questo paese quasi sempre assurge a "priorità" di carattere etico e morale. Purtroppo passano anni e decenni ma dopo alcuni passi avanti c’è sempre chi rema contro e finché a Roma ci sarà un signore vestito di bianco con il dono dell’infallibilità temo che le conquiste sociali laiche saranno sempre oggetto di tentativi revisionisti.
Purtroppo la funzione sociale primaria della donna la espone a condizionamenti di vario genere, questo è un dato di fatto, ma non arriverei a darne un significato patimoniale come il "consumo di suolo". E’ evidente che le scelte delle donne impattano direttamente sull’organizzazione sociale, ma nel contempo nessun governo ha mai messo in campo una "vera " strategia di sostegno della donna, soprattutto se lavoratrice.

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