Parole TACIUTE >
Precise
CONVENZIONI internazionali da molto tempo sanciscono l’obbligo di prestare
soccorso e assistenza alle imbarcazioni finite in stato di emergenza. Anche a
prescindere da una formale richiesta. (Non c’entra la UE né il trattato
di Dublino).
Ne consegue.
L’imprevista offerta Spagnola di accogliere l’AQUARIUS nel
porto di Valencia è stato un vero e proprio colpo di fortuna. Tant’è che detta
nave nella traversata viene scortata e “alleggerita” dall’intervento attivo di
mezzi della nostra Marina.
Altrimenti.
Nel giro di 2-3 GIORNI sull’Aquarius si
sarebbe evidenziato appieno il suo stato di emergenza. Continuare allora a denegare
il soccorso e l’approdo avrebbe innescato la “riprovazione” di Autorità e
Istituzioni marinare di mezzo mondo.
Questo con buona pace del dichiarato intento
dei nostri Governanti di infrangere e superare quella cappa di “isolamento” subita
in materia di flussi migratori.
ADESSO si
esalta, a mo’ di “vittoria” politica,
il fortuito sblocco di una mossa tanto “esemplare” quanto dagli esiti
indefiniti. MOSSA dettata dalla solita tattica di incrociare quel mix accertato
di rabbia e di paura.
E da qui il “silenzio” sul rischio corso di finire sulla
gogna (non solo mediatica) di una egoistica ed illecita disumanità
Come tutt’altro tema sono le riserve ed i sospetti
sugli “affari” legati al traffico dei migranti.
Ergo.
BENE è annotare le parole
taciute e diffidare di Riflessi e Riflessioni calibrate su …