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Commento di gottardo

su Da Renzi a Conte: dal Sindaco d'Italia all'Avvocato degli italiani. Che brutta fine!


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gottardo 28 maggio 2018 20:38

Gentile sig. Antonello,

ma lei è sicuro di essere ben informato riguardo alla Grecia? Quando parla di "tanti soldi per quella Nazione", ha tenuto conto di quanti ne ha spesi la Grecia in interessi da strozzini? Lei sa qualche cosa, per esempio, di danni di guerra che non sono mai stati pagati? Io, a prescindere da tutto, trovo che sia umanamente vergognoso aver ridotto la Grecia nello stato in cui si trova: il terzo mondo in mezzo alla civilissima (sic) Europa.

Intendiamoci, gli amici Greci non sono dei santi, hanno le loro colpe. E gl’italiani assomigliano molto ai greci, non s’illuda, faremo la stessa fine, c’impiegheremo solo più tempo. Non è con il rigore che si curano i problemi di Grecia e Italia.

Solo nell’anno 2012 l’Italia ha pagato, d’interessi, 83 miliardi di euro; dal 2007 al 2017 ne ha pagati 760. MILIARDI. Il debito continua a salire, la spesa per interessi è scesa da qualche anno, ma riprenderà a salire. Questo bisogno di denaro (per pagare gli interessi) ha portato alle pensioni da fame, sanità pubblica da terzo mondo, mancanza di fondi per le strutture e il tessuto industriale. Infatti, molte ditte italiane sono ormai diventate estere.

Forse lei si dimentica che Giappone e USA hanno debiti pubblici enormi, ma nessuno si sogna di adoperare il rigore. Un po’ di equilibrio, di buon senso, certo ci vogliono. E il buon senso dovrebbe suggerire che il rigore va bene, ma non troppo, altrimenti verremo spolpati dalla finanza e acquistati dai tedeschi; ma non nel bene - in fondo un po’ di comandanti tedeschi qui in Italia ci farebbero tirare dritto. La Germania vuole mano d’opera a basso costo, per competere nel grande mercato; fornire questa prestazione non è esattamente il meglio per i cittadini italiani. Ha idea di quanti marchi italiani sono diventati tedeschi?

Abbiamo bisogno di snellire stato e burocrazia, combattere mafia e corruzione, rilanciare i consumi interni, e soprattutto evitare di diventare un paese del terzo mondo. Il rigore va bene, fino a che non diventa deleterio come lo è (e lo sarà ancor più in futuro) per l’Italia.

Saluti


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