E voilà >
Dietro a
questi “ripensamenti” di M5S c’è solo la preoccupazione di dover passare dalle
parole ai fatti. Di DOVER dimostrare il concreto possesso di certi requisiti e qualità (competenza, equilibrio, organizzazione, ..)
che sono indispensabili per il governo di un paese.
E’ FACILE, prima,
promettere di tutto e di più.
Promettere di “sovvertire” quell’ordine precostituito
che, dicono, ha fatto solo danni.
Il tutto per merito di quella democrazia
fluida (via web) che, per loro, è sinonimo di vera libertà.
In breve.
La cosa
più deludente è che si scoprano, soltanto ora, certe “peculiarità” di M5S e della
sua “innovativa” formula di gestione collettiva.
Il problema di fondo è e resta
un altro.
In generale, la forza e la validità di un progetto non sta nelle
qualità espositive del suo autore. In politica la spinta e l’efficacia di una
proposta (idea) non dipende dal “fascino” mediatico di un leader carismatico ed
accentratore.
Ossia. Una Democrazia “sana” non si nutre della millanteria di
Primi Super Cives interessati a …
PS
> v. mio post 4/4 su “L Di Maio Premier ..”