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Commento di pv21

su Egregia corte, noi confessiamo: siamo consapevoli di non sapere


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pv21 27 gennaio 2018 18:53

Be quiet >

Problema reale è che troppi, leggendo poche righe sul web, si ritengono promossi ad ‘esperti’ conoscitori di qualsiasi materia, pure prettamente scientifica, fino al punto di sentirsi all’altezza di elargire ‘avveduti’ consigli e pareri.

Specie dal proliferare di siffatte fonti di ‘saggezza’ virtuale è sortita l’esigenza di sancire formalmente la “obbligatorietà” di talune vaccinazioni.

Fino a qualche anno fa era normale consuetudine seguire le indicazioni delle strutture sanitarie durante i primi anni di vita dei nuovi nati. NON c’era alcun bisogno di specifiche raccomandazioni e/o sanzioni. SEMMAI erano i genitori a “giustificarsi” per eventuali dimenticanze (lacune) o ritardi.


Nel merito.

Oggi è l’Istituto Superiore di Sanità, quale primario organo tecnico, che ha le conoscenze e l’onere di decidere il tipo e numero di vaccini da ‘prescrivere’ di anno in anno nell’interesse dell’intera popolazione.

SE alla ‘prevenzione’ epidemiologica viene riconosciuto senso e valore non esistono valide alternative al concetto di ‘obbligatorietà’.


Di sicuro non valgono certe “scappatoie” addotte da non pochi genitori.

Da quelli che, al pensiero di talune fastidiose “reazioni” scelgono di astenersi sperando che il figlio “la faccia franca. O da quelli che accampano la sussistenza di bambini “da non vaccinare” (per loro accertate patologie in atto).


MEGLIO ignorare e, financo, mettere a tacere certe pretese di “libertà” di scelta. La nostra salute non è certo spettacolo da Pantomima e Rimpiattino


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