La logica, questa sconosciuta. I servizi di intelligence inglesi assoldano un laureato italiano allo scopo di sacrificarlo in Egitto, prendendo due (o tre) piccioni con una fava: utilizzano una vittima italiana usandola come se fosse loro e riescono a danneggiare i rapporti tra Italia ed Egitto, avvantaggiando inoltre la British Petroleum. E Gentiloni che fa? Ritira l’ambasciatore dell’Egitto.
Forse è il caso di notare che in queste situazioni manipolate dai servizi andrebbe capovolto un antico proverbio cinese: "Quando il dito indica la luna l’imbecille guarda la luna".
Ma il comportamento delle istituzioni italiane è qualcosa di più che da imbecille, perché quando arrivano anni dopo a far finta di indagare sugli inglesi, essi hanno ormai avuto tutto il tempo di far sparire ogni traccia. Diciamo che assomiglia più alla complicità che alla stupidità.