PARASCHIZZI >
Stando
alla frase “virgolettata” del Sen Esposito si può solo dire che è un modo “sbrigativo”
e criptico di esprimere la sostanza di un concetto. Quella di un gigantesco
fenomeno epocale tanto complesso quanto difficile da gestire e da governare.
Nel
merito.
E’ appurato che talune ONG “vanno a caccia” di barconi stracarichi e fatiscenti pur di “imbarcare” vittime
del traffico di esseri umani.
Come sembra che, per contenere i costi operativi,
sia prevista la spola dei piccoli natanti con una stessa nave, di grossa stazza,
incaricata di “portare in salvo” i diversi gruppi di migranti ricevuti.
Ciò
detto.
Salvare vite umane “sempre e comunque” non è limitarsi "solo" ad integrare,
facilitare e perfino implementare il business dei trafficanti.
QUESTO
sottintende quel “pensano solo a salvare vite umane”. E’ un modo di “accodarsi”
agli eventi che le ISTITUZIONI rappresentative di un paese “non possono
permettersi”.
Altro punto.
CATALOGARE la suddetta frase come testimonianza del “darwinismo
più feroce” e di un “pragmatismo della morte” è del tutto fuori luogo, se non
aberrante.
DEDURNE, come atto predestinato, il “sacrificio umano” dei nostri
concittadini più deboli, emarginati ed improduttivi è solo l’eredità di una obsoleta
e “sediziosa” propaganda ideologica.
Appare una ulteriore prova di come
“approfittare” dei drammi della disperazione.
Meglio ripararsi da certi “schizzi”
che scoprirsi contaminati dalla Pescitudine …