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Commento di GeriSteve

su Dal peccato originale ai campi di sterminio: il percorso dell'antropologia negativa


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GeriSteve 8 febbraio 2015 16:48

Mah...


Io sono ateo, e tutto questo scontro onto-antropologico non ce lo vedo: ebraismo, cristianesimo e islamismo li vedo molto simili, mentre vedo grosse differenze antropologiche, sociali e soprattutto culturali fra ebrei, cristiani e islamici odierni.


Non so se è vero che Gesù disse di non scagliare la prima pietra: il fatto interessante è soltanto che ebrei e cristiani 2000 anni fa stavano progredendo
più di molti islamici di oggi che non solo scagliano ancora quelle pietre, ma impongono a tutti i membri della comunità di scagliarle, compresi parenti amici e amanti della vittima: quelli la "pietas" la scopriranno forse fra un millennio o due.


Considerando i monoteismi come filosofie, li vedo quasi identici: sono tutti spaventosamente antropocentrici, gli uomini hanno l’anima e gli animali no (pure sulle donne c’è stato qualche dubbio); tutta la natura è al servizio degli uomini che devono proliferare senza freni e senza alcun rispetto dell’ambiente. I politeismi erano più panteistici: sorgenti, fiumi, mari e montagne erano sacri, così come lo era la madre terra e i vari Giove pluvio, gli uomini si reincarnavano in animali e viceversa, gli dei si trasformavano in animali senza vergognarsene, anzi: per sedurre. I "verdi pascoli celesti" erano un paradiso di splendida natura, l’harem di venti vergini è invece un paradiso che simboleggia il potere economico e di genere.



Il "peccato originale" è presente nel catechismo cattolico ma molto poco nella bibbia: quello che i preti hanno trasformato nell’albero del bene e del male in realtà era l’albero della conoscenza , il "veda": l’albero della "vita" è un classico errore linguistico. Il dio irato per la disobbedienza è una trasposizione del più antico mito del perduto paradiso terrestre in cui si cacciava, pescava e raccoglieva senza bisogno di lavorare, irrigare o drenare la terra o di combattere per difenderla. L’infelicità umana ha origine sia dalla perdita di quegli ambienti incontaminati sia dalla sete di sapere, capire e governare il mondo. Prometeo simboleggiava quella felicità naturale perduta per il controllo del fuoco.




I concetti di peccato e di diavolo verosimilmente sono apocrifi (probabilmente il diavolo è stato copiato dallo zoroastrismo) e più che alla teologia servivano alla chiesa cattolica che così perdona i peccati dei suoi fedeli, esattamente come lo sciamano esorcizzava il male.

 

 


L’antisemitismo poi, non è una categoria unica: bisognerebbe studiare "gli" antisemitismi.

Forse il solo loro elemento unificante è l’invidia verso persone superiori (altro che "razza inferiore" !): una elite culturale e sociale, proprio come ancora oggi succede con quegli ebrei che sono rimasti in palestina e che oggi sono considerati arabi, islamici, ma "altri" perchè "palestinesi"; in realtà sono gli unici arabi che hanno cultura. L’antisemitismo contro l’ebreo usuraio deve essere capito considerando che spesso i soldi prestati ad usura erano della chiesa o di altri che non si dovevano "sporcare" pubblicamente e di cui l’ebreo in verità era il prestanome. 

 

 


Il discorso sul nazismo poi, passa molto più attraverso logge segrete e delinquenziali che attraverso questioni religiose; cmqe Hitler, Himmler, Hess e SS appartenevano tutti ad una setta teosofica che voleva costruire una nuova religione :  la "questione razziale" e l’antisemitismo erano pretesti per ottenere consensi attraverso l’odio di massa.

La seconda guerra mondiale è stata una guerra di religione, anche se pochi lo sapevano.

Shatzman (in "la famiglia che uccide: il caso Shraber") sostiene che c’era un legame fra la pedagogia terribilmente autoritaria teorizzata e insegnata da Shraber padre e il culto luterano dell’obbiedenza. Di fatto gli insegnanti che hanno studiato la pedagogia di Shraber sono quelli precedenti la generazione del nazismo, per cui un rapporto causale è plausibile.




 Curiosamente, fascisti e nazisti firmavano i concordati con la chiesa cattolica anticomunista, ma apprezzavano di più l’islamismo, che non separava il potere temporale da quello religioso: teosofia (di cui poi ben pochi sapevano) a parte, che altro era Hitler se non un aspirante califfo?



GeriSteve


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