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Commento di

su Morire a Napoli a 17 anni


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9 settembre 2014 16:24

Chiedo scusa del fatto che il mio nome non è apparso, pensavo che andasse in automatico. Sono Giovanni Pizzi e-mail: [email protected]

Vivo in provincia di Parma da quasi un decennio. Quello che ho scritto è frutto anche della mia rabbia: sono stato additato come terrone, ignorante, il primario dove lavoravo fino a 3 anni fa, quando mi sono presentato mi ha detto "speriamo che non sei un altro napoletano...", sono stato oggetto di continue offese ed umiliazioni perpetrate da un "branco di parmiggiani", (il tutto in una struttura sanitaria pubblica). In ultimo sono stato aggredito, dopo essere stato minacciato in diverse occasioni, da un delinquente originario di Afragola che pretendeva gli pagassi l’affitto in nero. Ho puntualmente sporto denuncia ai CC, che puntualmente hanno disatteso le mie aspettative, si sono convinti dell’accaduto solo dopo il referto del Pronto Soccorso (ho avuto 10 giorni di prognosi).
Sono stato costretto ad abbandonare la mia terra, il Sannio, perchè minacciato dalla camorra, direttamente ed indirettamente anche attraverso telefonate ai miei parenti.
Mi chiedo, e lo chiedo a chi vorrà porsi l’interrogatiovo: sarebbe successo lo stesso, a me e a milioni di miei Fratelli, senza l’infamia del 1860?
Grazie per l’attenzione.

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