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Commento di

su Dietrofront del governo: eliminata la "quota 96"


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7 agosto 2014 15:26

Ma Paolo, ci sei o ci fai?

Questo articolo parla di TRE fatti:

1. Una riforma Fornero fatta con i piedi, questo caso "quota 96" sembra l’anticamera degli "esodati" (e ci sono poi altri rilievi imputabili a quella riforma). Io dico che prima di stravolgere la vita di migliaia di persone occorre pensarci bene - d’accordo togliere i privilegi, ma bisogna farlo senza essere ingiusti e con gradualità. Lo "stato" è un’entità che deve (dovrebbe) avere decoro e una parola sola, non essere casinista perditempo e ingiusto.

2. L’attuale governo, in due sedi differenti, decide di risolvere il problema (cosa sulla quale tu non saresti d’accordo, ma forse non conosci i termini del problema).

3. Solo dopo si accorgono che non ci sono i soldi e CASSANO IL PROVVEDIMENTO. Ma insomma... stanno tutti a perdere tempo là dentro? Vanno a tentativi? Capisco che gli insegnanti votano PD e bisogna tenerli contenti, ma un po’ di decoro politico non guasterebbe.

Tu leggi l’articolo, e poi tiri fuori che in passato gli insegnanti andavano in pensione dopo 15 anni sei mesi un giorno, ma qui stiamo parlando di 35 anni, non 15. Poi ti chiedi che cosa c’entra il 31 agosto... c’è gente che per questione di UN SOLO GIORNO s’è vista costretta a continuare a lavorare per quanti altri anni non so. Ma non ti pare che servirebbe un minimo di gradualità, invece di fare "scalini" e "scaloni"? Come gli scaglioni per calcolare le tasse - li hai mai visti? Dove basterebbe una formuletta concisa ci mettono tabelle con cifre che Dio solo sa dove vanno a pescare. Ecco, questo è il modo di pensare e scrivere leggi dei nostri politici. E scrivere leggi sarebbe il loro mestiere...

Ciao,

Gottardo


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