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Commento di

su Tumori e alimentazione. Errare è umano, perseverare è da Iena


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13 maggio 2014 21:20

Per ---.---.---.107:
Ah, quindi per capire che l’alimentazione non cura basta andare a guardarsi le definizioni di cibo e cura su un dizionario? Sarebbe questa la sua spiegazione scientifica? Ma è serio?

"Pertanto, nel caso si voglia uniformare un farmaco ad un alimento è necessario dimostrare che siano analoghi, non che non siano diversi."
E chi l’ha detto che un farmaco e un alimento siano analoghi? E’ ovvio che siano diversi, non so dove lei abbia letto che io abbia detto questa cosa.

"L’onere della prova è in cui afferma che un alimento possa curare"
Innanzitutto, come già ho detto più e più volte ormai, l’onere della prova spetta a chi fa un’affermazione, quindi non a me che ho semplicemente posto un quesito. L’onere della prova spetta a chi afferma "L’alimentazione non può curare", che è appunto un’affermazione.
Ho chiesto più e più volte di motivare questa affermazione, di fornirmi dei perchè, ma invece di ottenere delle risposte ho ricevuto solo giri di parole e link non pertinenti.
Eppure siete così assolutamente certi nel fare questa affermazione, al punto di indignarvi, di stracciarvi le vesti, di fare sit in di protesta, di mobilitarvi in massa... come se aveste sentito la più grossa bestemmia mai proferita dall’uomo... mi pare decisamente ridicolo che poi, quando vi si chiede il perchè di tutto questo, non sappiate rispondere.

"lo scopo dell’alimentazione è alimentare. Banalmente."
Oh, Cristo... quindi secondo lei non c’è relazione tra ciò che si mangia, lo stato di salute, l’insorgenza di patologie, e la guarigione da queste? Le chiedo di nuovo: ma è serio?

"Se l’alimentazione cura, come a leggere il commentatore, non ci saranno problemi a dimostrarlo, no? E’ così evidente che sarà facilissimo."
Nessun problema, infatti: basti pensare al fatto che ogni alimento ha delle proprietà, spero che sappia cosa significa questa parola, e non è semplicemente (banalmente, direbbe lei) un qualcosa di inerte da masticare e ingoiare per "alimentare". O basterebbe pensare al fatto che ci sono cibi consigliati per determinate patologie, ad esempio i problemi cardiovascolari, in quanto hanno un’azione positiva sulla patologia. E, per contro, ci sono cibi sconsigliati, in quanto hanno un’azione dannosa. O pensare ad esempio che un alimento può avere proprietà antiossidanti o anti-infiammatorie, ed essere quindi indicato per ovviare a dei problemi di salute. O ancora, al fatto che vari alimenti hanno proprietà antitumorali, in quanto contengono sostanze che contrastano la crescita tumorale e ne promuovono il suicidio cellulare (altrimenti detto "apoptosi"). A me non pare poco, anzi.
Ma a leggere cosa scrive lei, lo scopo dell’alimentazione sarebbe solo quello di alimentare... manco il nostro organismo fosse un inceneritore. Tanto poi, se casomai insorgessero delle patologie, la soluzione sarebbe quella di assumere farmaci, immagino, dato che l’alimentazione non ha alcun ruolo curativo ma serve solo ad "alimentare".

"Per carità, si può cavillare con le parole quanto si vuole, ma resta uno spreco di tempo."
Concordo: l’unica cosa che ho ottenuto qui è stato aver sprecato del tempo, dato che non ho avuto risposte a ciò che ho chiesto, anzi le risposte che ho avuto sono state solo cavillosi giri di parole.


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