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Commento di

su Perché uscire dall'Euro non risolve (ma aggrava) i nostri problemi


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22 aprile 2014 11:13

Non esistono verità o dogmi assoluti: già, infatti una bella discussione fra le sue parzialmente giuste convinzioni e quelle di Flacco porterebbe a nuove e diverse considerazioni: 

che l’Italia si sia castrata da sola è vero e che siamo noi europei a pagare le truffe finanziarie della Banche USA è altrettanto vero. Finanza "creativa" la chiamavano.

E’ anche vero che gli USA hanno stampato 80/100 miliardi di dollari USA al mese per anni, lo stanno ancora facendo ma stranamente il dollaro è a 1,38: possiamo raccontarcela come vogliamo ma non esiste un Paese economicamente così forte da sopportare quella che dovrebbe essere una svalutazione da "fallimento", (libero mercato od altro?). Personalmente penso che il Dollaro valga "veramente" come i MiniAssegni di antica memoria.

Ciò che Morgan Stanley ci propina è sempre "pro domo" finanza, che è comunque già pronta con un’altra bolla da far scoppiare; ci avevano anche propinato che lo "sviluppo" poteva essere infinito, che era la finanza e non la manifattura o l’agricoltura a portare avanti l’economia: come sempre il troppo stroppia ma nel frattempo, e prima dell’EURO, erano riusciti a "deregolamentare il mercato finanziario", e tutti dietro come pecoroni. 

Eppure, grazie all’UE ed all’EURO il disastro non è stato peggiore: poteva essere assai meglio ma, come scrive Flacco, la sudditanza agli USA ha preso il sopravvento e non vedo come i Paesi PIGS, ma anche i Paesi ex URSS ne potranno venire fuori se non svendendosi e "ammazzando" le classi fino alla MedioAlta ed i "giovani", soprattutto loro.

Cosa c’entra dentro o fuori l’Euro: semplice, non vedere si sta parlando di due cose diverse:

L’Euro come idea è buona per arrivare ad una vera Unione Europea scavalcando, nei fatti, imposizioni "localistiche" ed egoismi politici o nazionalistici, anticipando ed imponendo, in fondo, quei cambiamenti politici che portano all’Unione, (i subprime non esistevano ancora)

Se l’EURO non ha anche questa funzione o viene reso artificialmente subalterno o non agisce in rappresentanza dell’Economia Europea, che trae la sua vera forza da Agricoltura/Manifattura, dalle "culture europee", con tutto ciò che "serve" per renderle qualitativamente "migliori" per i propri cittadini ed esempio per i vari mondi, ebbene, l’idea non diventa automaticamente sbagliata, è solo sbagliata la sua gestione, .......si corregga! 

Eppure i partiti euro-scettici non hanno tutti i torti, a volte si comportano come gli scioperanti che, avendo i contratti scaduti da anni, bloccano i binari o le strade: perchè lo fanno, cosa c’entrano i treni o i poveri cittadini che vorrebbero andare a lavorare: semplice, se davanti ti trovi il peggior sordo, devi trovare il modo per farlo "sentire". 

La crisi europea, quella dell’economia reale, è in gran parte importata, ha ragione Flacco sulla sudditanza di Politica, Finanza, Quarto potere e questo non può, alla fine, che creare un malessere che si esprime "esageratamente": purtroppo il sordo continua a non sentire, spero gli arrivi un segnale veramente "potente"

Un Saluto
Enzo

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