Non ho capito, lei sta attribuendo al governo italiano - il quale, è bene ricordarlo, dispone di strumenti di politica fiscale (strumenti estremamente limitati dai trattati europei) - di non avere attuato politiche monetarie utili a controllare i prezzi sul mercato? Poi non ho capito questo suo discorso sui tassi d’interesse... Siccome la fissazione del tasso d’interesse è una chiara FUNZIONE DI MONOPOLIO della banca centrale, quest’ultima può manipolarli come vuole. Quindi anche qui non si capisce da dove scaturirebbe il vantaggio di stare nell’euro dal momento in cui anche la Banca d’Italia in regime di sovranità monetaria aveva ogni strumento atto a portare i tassi d’interessi sino a zero. Notare che proprio per questo motivo, sono sempre di piu’ le voci che in ambito accademico propongono l’adozione di una permanente politica di tassi zero da parte delle banche centrali, ad esempio vedasi in proposito questo sintentico paper in inglese di Warren Mosler e Mathew Forstater qui: http://goo.gl/ArgnEe e la relativa traduzione in italiano qui: http://goo.gl/jmXuGU