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Commento di

su L'appello di don Mazzi: "Non spendete soldi per cani e gatti". La mia risposta


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12 febbraio 2014 21:33

Sono un prete del casertano, posseggo 7 tartarughe e un coniglio ariete nano che la sera vede la TV insieme a me sdraiato sulla mia pancia, non sto a dirvi le feste che mi fà quando mi vede rientrare con le buste della spesa (ormai sa che il 90% di quella spesa spesso è roba sua!) Purtroppo non ho ulteriore disponibilità e spazio perchè se fosse per me sarei capace di portarmi a casa tutti gli animali abbandonati che incontro. Però almeno in parrocchia ho persone che si preoccupano di loro con amore impegno e dedizione e questo mi conforta moltissimo. Spesso anche nelle mie omelie domenicali "ricordo" l’amore e il rispetto che si deve a tutti gli esseri viventi e non perdo occasione di rimarcare, soprattutto nel periodo estivo, che abbandonare i propri amici animali non è cattiveria ma pura malvagità di cuore!!!! Inoltre sono altresì convinto, che chi non sa amare gli animali, ahimè non sa amare neppure veramente il suo prossimo!
Vengo ora al motivo del mio intervento: Ritengo che l’affermazione del mio confratello sia solo in parte accettabile e cioè: E’ sicuramente meritoria l’opera che svolge per i tossicodipendenti e su questo non si discute ma, affermare che per farlo bisogna affamare gli animali questo è mooooolto opinabile in quanto, a mio avviso, l’una cosa non esclude l’altra. Pertanto mi spiace ma non posso condividere affatto il pensiero espresso dal mio confratello! Inoltre penso sia doveroso sottolineare che questo suo pensiero è appunto il SUO pensiero personale e non di certo (per fortuna) quello della Chiesa nelle sue linee guida!
Ogni bene a tutti


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