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Commento di

su Il voto palese: autoscatto in parlamento


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1 novembre 2013 19:15

Stato di diritto >

Per Berlusconi è giusto il voto segreto o palese?
Stiamo ai fatti.
Non c’entra né la libertà personale, né la libertà di coscienza.

La frode fiscale è un reato contro l’intera collettività. Nello specifico il reato è comprovato dalla formale disponibilità del condannato a rimborsare (istanza di rateizzazione) i circa 11 milioni dovuti all’erario.
Non è neppure in gioco quella libertà di coscienza prescritta per la salvaguardia, costituzionale, delle prerogative parlamentari (art.68).
Si tratta di validare, in modo inequivoco, dei requisiti posti dalla legge (art.65) e prendere atto del possesso o meno di qualità (disciplina, onore, …) presupposte vincolanti per i membri elettivi di Organi di rappresentanza collettiva.

Forse dietro la "pretesa" di voto segreto c’è il rimpianto per la “vecchia” formula dell’immunità. Quella che consentiva alla Magistratura di procedere autonomamente all’arresto del parlamentare soltanto se colto in flagranza di reato punito con la detenzione.
Coincidenza vuole che detta “immunità” sia stata modificata lo stesso mese (ottobre 1993) in cui Berlusconi lanciava Forza Italia.

Ergo.
Stando alla natura del reato commesso non è la scelta tra voto segreto o palese a connotare lo stato di diritto. La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce remore o limiti fino a …


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