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Commento di Elia Banelli

su Manifestazione pro Genchi


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Elia Banelli Elia Banelli 27 marzo 2009 19:38

La domanda è legittima, così come la risposta. Genchi per professione incrocia tabulati e dati telefonici su richiesta e delega del pm. Opera quindi, sempre previa autorizzazione della procura.
La polemica, a mio avviso inscenata ad arte, è stata montata sul presunto utilizzo di tabulati intestati a parlamentari e ministri senza l’autorizzazione del Parlamento e su membri dei servizi segreti.
Come è stato ribadito in più occasioni, il consulente quando trova un numero telefonico, non può mai sapere in anticipo a chi appartiene. Questo lo si può scroprire solo a posteriori. Inoltre se un’utenza è intestata alla Camera non è scontato che appartenga ad un parlamentare, ma potrebbe essere benissimo un portaborse, un uscire, il barista.
Insomma lo scandalo non esiste. Così come tutto questo non c’entra niente con le intercettazioni.,
Genchi NON HA MAI FATTO INTERCETTAZIONI IN VITA SUA, si limita ad incrociare dati telefonici, fin dai tempi di Falcone e Borsellino.
Purtroppo la strategia mediatica è stata quella di unire i due aspetti proprio per legittimare la imminente e devastante riforma della giustizia.
Come cittadini dobbiamo tenere gli occhi aperti, informarci più possibile e non limitarci a quanto raccontano i tg nazionali (5 su 7 appartenenti ad un unico schieramento politico).
L’inganno è sempre dietro l’angolo.


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