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Commento di

su Epifani e Severgnini incoronano Matteo Renzi: ennesima illusione populista?


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1 ottobre 2013 17:30

Mentre Berlusconi ai suoi esordi si poneva come l’uomo dell’antipolitica Renzi è l’uomo dell’antiapparato ma completamente dentro la passione politica vissuta da sempre dall’interno. Mi sembra difficile non osservare l’enorme differenza. Invece di cercare consenso su alleanze e generiche prospettive, Renzi sforna piccole soluzioni ma anche grandi opzioni di fondo. Non ci si deve fidare dei riformisti solo per la generosità dei loro sentimenti ma soprattutto dalla chiarezza dei no e dei si che sapranno offrire nel momento di sfidare il cambiamento. La nitidezza delle scelte non richiede vincoli ma legittima verifiche e contendibilità dei vertici. Insomma Renzi cerca di aprire un varco con le Primarie a tutti i livelli dove Berlusconi nella costruzione del partito azienda ha sempre chiuso ad ogni dialettica interna alla propria parte. Con Renzi c’è una prospettiva di sviluppo della partecipazione democratica con Berlusconi il partito monolite. Ci si può ancora confondere?


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