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Commento di

su La "riforma" e l'istruzione nautica, un disastro annunciato


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24 luglio 2013 00:21

I nostri allievi sono molto meno preparati di altri allievi ufficiali di altre nazionalita’ perche’ la scuola non fornisce ai propri studenti metodi e metologie di studio all’avanguardia con il mondo marittimo.

Le cause di tutto cio’ vanno ricercate gia nel mondo della scuola.Perche’ si hanno professori che non hanno mai visto una sala macchina o una sala controllo propulsione nella propria vita.Professori di elettrotecnica che non hanno mai visto un sistema elettrico di bordo,professori di madrelingua inglese che non sanno cosa sia l’inglese tecnico di bordo.Professori di navigazione che non sanno cosa sia l’ECDIS e via dicendo.
Tanta gentte sbagliata sta nel posto sbagliato.Il risultato e’ sotto gli occhi di tutti.Gli armatori preferiscono investire in altri peasi con strutture altamente innovative e formare i propri ufficiali secondo le convenzioni STCW.Ai nostri allievi cosa restera’ quando il mercato marittimo non avra’ altre opportunita’?
Guardate quanti allievi inglesi e norvegesi trovano lavoro non appena finiscono il percorso di studio.Le statistiche dicono tutti.Gli allievi italiani ancora ricevono risposte dagli uffici di armamento che non assumono allievi o che assumono terzi ufficiali.
Se una riforma deve esserci deve partire con il mondo della formazione marittima dentro le scuole fatta da gente preparata del settore, tecnici che sanno come il mondo e le politiche marittime funzionino.

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