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Commento di

su Uscire dall'Euro: vademecum per ingenui europeisti e fondamentalisti anti-Merkel


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14 luglio 2013 20:30

Certo l’Italia ha grandi problemi. Tra tutti, una classe politica decotta (tutti criticano Berlusconi perché ha governato pensando ai suoi interessi, ma il PD che cosa ha fatto a parte criticare il criticabilissimo Berlusconi?).

Anch’io tempo fa pensavo che i nostri problemi fossero il debito pubblico, la scarsa competitività, la giustizia civile lenta, la burocrazia pesante, la corruzione ... tutto vero, verissimo, ma ho capito che a un livello superiore c’è la macroeconomia ovvero una moneta unica in un’area troppo eterogenea.

Questo vincolo esterno ci strozza, ci impone la volontà della Merkel (che non identifico con i tedeschi ma con le banche tedesche) e ci impedisce addirittura, ad esempio, di pagare i fornitori della pubblica amministrazione, facendoli fallire.

Uscire dall’euro è una condizione necessaria ma non sufficiente. Secondo alcuni la rottura dell’unione monetaria è inevitabile, dato che difficilmente la Germania potrebbe sborsare il 9% del proprio PIL per aiutare i PIIGS (è una stima di Sapir).

Se non trova subito il libro di Bagnai, provi a guardare il suo blog Goofynomics: Bagnai è un personaggio interessante, non certo presuntuoso: dice di essere un nano (non ha vinto il Nobel) sulle spalle dei giganti (gli studiosi di cui lui divulga il pensiero, da Kaldor a Roubinì).

Se poi avessero ragione i liberisti (da Friedman al citato Boldrin per finire con il per me mediocre ragionier Mario Monti) pazienza ... farò ammenda ... di errori ne ho già fatti!

Di nuovo cordiali saluti

 


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