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Commento di

su Stupro di gruppo: ma è tutta colpa della Cassazione?


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5 luglio 2013 15:07

Sto facendo una tesi di giurisprudenza proprio sulle presunzioni e, al di là dell’analisi da voi fatta, c’è una questione che varrebbe la pena sottolineare: la questione, nei media, è stata presentata in maniera distorta e difforme da come è la realtà della sentenza. Si discute di misure cautelari, e non di sentenza di condanna, senza considerare che l’originaria doppia presunzione, relativa e assoluta, di adeguatezza della sola custodia detentiva era stata in origine limitata ai soli delitti di mafia, per la loro pericolosità sociale. 

La cassazione non ha voluto difendere gli stupratori, come è stato detto da più parti, solo vuole tornare a permettere che sia il giudice valutare quando sia necessaria una detenzione cautelare e quando no. 
Le misure cautelari hanno fini diversi da quelle di difesa sociali. Queste finalità spettano alle misure preventive, non a quelle custodiali, 
E’ facile fare demagogia pura su argomenti del genere, ma si evita di ricordare come il Legislatore, con il pacchetto sicurezza, abbia parificati ai delitti di mafia reati come quello di immigrazione clandestina!! Decisione grottesca a dir poco.
Nello specifico, poi, la Cass. vuole solo permettere al giudice di valutare liberamente la posizione degli indagati, diversificando (ad esempio) gli stupratori materiali dal classico "palo" del gruppo. 
Insomma, senza nulla togliere alla bestialità e odiosità dei delitti sessuali, sicuramente aberranti e meritevoli di giusta pena, le associazioni femministe, piuttosto che affidarsi ai soli media che vogliono "vendere copie" tirando le bestialità più assurde, dovrebbero ricordare che nella nostra Costituzione esiste l’art.27.II, che disciplina la  PRESUNZIONE DI NON COLPEVOLEZZA. E questa decisione non mi pare assolutamente difforme al dettato costituzionale

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