Difatti c’è un articolo del 16 marzo 2013 dello stesso Vinci in cui,
mettendo da parte per un attimo i suoi ideali classisti e antipopulisti, tesse
le lodi del nuovo Pontefice, e lo fa con una serie di frasi emblematiche:
"Mai più indicata la scelta del nome Francesco: come il Santo d’Assisi che
rinunciò alla ricchezza, per dedicare la propria esistenza a opere di carità.
Sulla stessa linea sembra essere il nuovo vescovo di Roma, il quale ha subito
rinunciato alla lussuosa auto blu e al crocefisso d’oro. Per certi versi,
sembrerebbe proprio una svolta per il cattolicesimo: un Papa che non si limita
a predicare bene, ma diventa esempio da seguire per tutto il porporato e per i
credenti."
Un articolo tra l’altro scritto subito dopo l’elezione di Papa Bergoglio...
ma come, egregio signor Vinci, non era lei quello che, nelle risposte ai
commenti dei lettori, scriveva che non bisogna esultare prima di vedere i
fatti? E perché Papa Francesco, che con i suoi rivoluzionari gesti predica
umiltà e povertà, è un modello da seguire per tutti, mentre Accorinti, che, da
anticonformista quale è sempre stato nella sua vita, si presenta a piedi scalzi
proprio per dimostrare di non perdere contatto col terreno e con la realtà, è
un populista malato di protagonismo??
Tra l’altro un grandissimo ed espertissimo giornalista (???) come Vinci,
profondo conoscitore (??? al cubo) della realtà messinese ben dovrebbe sapere
che Accorinti è buddhista, e restare a piedi nudi è una delle prerogative dei
fedeli della religione buddhista… secondo l’insegnamento di Buddha, per nuocere il meno
possibile al mondo bisogna evitare di portare le scarpe, in quanto con ciò si evitano
due mali: uno è che il cuoio che viene usato per fare le scarpe causa la morte
di cosi tante vite, e l’altro che camminando con delle scarpe si schiacciano e uccidono
più vite che camminando a piedi nudi.
Insomma Vinci dai retta a me e a tutti quelli che hanno commentato il tuo fantomatico articolo… visto che ti professi messinese, almeno
cerca di recepire questo messaggio: lascia stare il giornalismo serio e “va e
cucchiti di pedi”!!!