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Commento di

su Il Grillo sul "tetto" che scotta


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29 maggio 2013 23:44

Ma no, è più semplice.


Esiste un’Italia di serie A, fatta di brave persone, contraddistinta dal fatto di avere lui come guru. 

Poi esiste un’Italia di serie B, fatta da tutti gli altri, quelli che non gli accordano fiducia, tutti nello stesso calderone.

Dal mio punto di vista la sua ultima dichiarazione non è altro che una captatio benevolentiae nei riguardi dei suoi fidi, ribadire che sono dalla parte giusta, la sua, perché lo dice lui.

Poi magari un giorno si scopre che i precari e i disoccupati hanno i genitori pensionati che li campano, altrimenti starebbero a chiedere la carità per strada o a rubare e che l’Italia di serie A e di serie B sono tristemente interconnesse. Altro che internet e blog. I poveri non hanno tempo da spendere in rete, né i soldi per permettersela.

Chiunque parla del disastro compiuto a spese delle nuove generazioni, rifletta sulle quantità di cellulari, modem, computer, mutui e benefici che ha avuto sin dalla nascita, specie se si parla di 20enni. Perché quei cellulari e quei pc non li hanno pagati col proprio stipendio di precari/disoccupati, ma coi soldi che questo sistema scelto dai propri genitori ha garantito ai propri genitori. Nessuno si salva, siamo tutti responsabili dello sfascio attuale, è solo questione di gradazioni.

L’Italia è una torta e sulle briciole chiunque ci ha messo mano. Chi ha potuto ovviamente, nuove generazioni incluse.

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