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Commento di

su Berlusconi e Bersani: verso l'inciucio di Governo?


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14 aprile 2013 19:57

MONTIciclo >

Tutto inizia il 9 novembre 2011 quando Napolitano nomina Monti “senatore a vita per altissimi meriti in campo scientifico e sociale”. Il 16 successivo Monti diventa Presidente del Consiglio contando sulla maggioranza più ampia della storia repubblicana.
Passano mesi di ricette di “rigore”, ma c’è chi “plaude” alla ipotesi di un Monti-bis.
Poi arriva la svolta.

Il 6 dicembre
2012 è Alfano a dichiarare alla Camera, a nome del PDL, di “considerare conclusa” l’esperienza di governo.
Il 21 successivo Monti rassegna le dimissioni.
Dopo 2 giorni, in mezzo a molte perplessità e riserve, comunica alla stampa la sua decisione di “salire in politica” e di pubblicare la sua “Agenda” di riforme.

Dalle parole ai fatti.
Così, il 4 gennaio 2013 nasce Scelta Civica per promuovere Monti come candidato Premier alle elezioni del 24-25 febbraio.
Alla Camera la sua Lista ottiene appena 2,8 milioni di voti a fronte degli oltre 2 milioni persi dai suoi alleati Casini e Fini.
Con il trascorrere dei giorni per l’ex “salvatore” della patria si profilano tempi sempre più oscuri.

Arriva il 13 aprile
.
D’un tratto Monti “non si sente un leader di partito” perché “non è il suo mestiere”.
Non si leggerà più il suo nome nel simbolo di Scelta Civica e non sarà neppure tra i dirigenti.
Ora torna a fare il senatore a vita.
Eppure il 23 dicembre 2012 aveva detto di voler “rischiare tutto”.
Quesito.
Siamo tornati al punto di partenza oppure all’inizio di un nuovo ciclo?
Di enunciati forbiti ed artefatti trabocca un qualsiasi Dossier Arroganza


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