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Commento di

su Bossing, mobbing, straining: il silenzio degli innocenti


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26 febbraio 2013 17:14

posso confermare tutto quello che ho letto. però non posso raccontare al momento quello che sto passando e che si è tentato di fare nei miei confronti. Quando ci sei dentro sei veramente solo, specialmente se prendi l’iniziativa di non tacere e denunciare il fenomeno. Devi essere tu che dai forza a te stesso perchè anche persone che sono vicine a te finiscono per farti domandare se sei tu la causa dei problemi. Per quello che riesco a capire, leggendo anche molto di tante persone che hanno subito ingiustizie, o ti arrendi oppure ti consumi psicologicamente e finanziariamente. Cercheranno sempre di farti passare da elemento provocatore e disturbatore, quindi un caratteriale. Chi ti vessa è colui che ritiene sempre di agire per legge, ma di essa ne vede solo il peggio, la parte che ti può far male. Non agisce quasi mai con correttezza e buona fede. E’ il capo e a lui devi sempre inginocchiarti. 
Chi non lo ha vissuto non può capire; come in tutte le cose. Allora bisognerebbe unirsi, avere sostegno anche da chi ti ripete di essere vicino. Quanto è vero questo? Vi sono gesti che a volte possono veramente aiutarti ma non sempre si fanno e non puoi pretendere che vengano eseguiti. Tutti, medici, legali. giornalisti, media, invitano a non rimanere nel silenzio ma se cominci a parlare sii forte perchè altrimenti ti sbranano.
tommi


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