Condivido l’analisi politica critica sui presupposti e sulle finalità che si prospettano ,non concordo invece sulla critica al metodo elettorale adottato che ritengo ,pur con dei limiti inevitabili ,un esercizio sostanzialmente democratico .
Trattavasi di eleggere il candidato premier del PD (e coalizione) ,ma che altro dovevano fare ? lL scelta dei candidati (certo in pratica tutti autocandidati tranne Bersani che lo era di diritto) esprimeva tutte le anime interne .
Probabilmente sarebbe stato meglio utilizzare il primo turno per estrapolare i candidati da una ampia griglia di partecipanti e poi nel secondo turno definire il vincitore magari a sola maggioranza relativa .Ma insomma !
Neanch’io andrò a votare perché reputo l’offerta politica indecente .Potrei tuttavia cambiare idea solo con una riforma elettorale convincente perché reputo giusto mettersi in gioco quando si prospetta un reale cambiamento .