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Commento di

su Riccardo Rasman: un nuovo caso Aldrovandi


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6 novembre 2012 18:51
  • La verità è scritta anche nella cartella clinica quella vera PERò ,perchè dopo qualche mese dalla morte di rICCARDO un psichiatra di Domio ci diede una cartella clinica solo descrivendo numeri. Avete mai visto che l’ospedale vi consegni una cartella clinica solo con numeri? Questo perchè per loro siamo solo numeri. Dalla vera cartella clinica dopo qualche anno- AALLORA- abbiamo scoperto che a nostra insaputa nel luglio del 2005 gli avevano cambiato drasticamente la cura, voi sapete che questo è molto pericoloso per la salute per prima cosa , poi sucessivamente scrivono che varie volte incoraggiavano la famiglia A denunciarlo, e negli ultimi mesi prima della morte hanno insistito di chiamare la polizia diverse volte, insistendo per portarlo via cosi’- SARà FINITA UNA VOLTA PER SEMPRE -ci dissero- noi ci siamo opposti e dopo circa 3 mesi il custode che lavora per il centro del csm di Domio chiamò la polizia .. il giorno dopo come riporta la cartella clinica fa rapporto a Domio - comportamenti clamorosi li chiama- non parla ne di petardi ne del ferimento a sua figlia- non poteva menzionarli dato che non era vero-E questa cartella clinica conferma che Riccardo viveva con i suoi genitori e che quindi non poteva essere di disturbo a NESSUNO in via Grego.Dato che nel mese di luglio i dottori sarebbero venuti con la polizia in casa dei genitori per portarlo via , non ci hanno mai spiegato perchè volevano fare questo dato che non esisteva un TSO, come non ci hanno mai spiegato perchè si sono inventati una motivazione con il custode per buttare giù la porta e colpirlo subito con il piede di porco. Ce da dire che il custode ha l’ ufficio sociale nello stabile a anche a disposizione dalla azienda sanitaria un telefonino che è disponibile a tutti dello stabile 24 su 24 se necessitano di assistenza dal distretto 3- che risulta essere il CSM di Domio. Cosi’ risulta che il custide era in servizio quella sera QUANDO chiamò la polizia, come lui dice 15 minuti prima dello scoppio del primo petardo, CHI CHIAMò IL CUSTODE QUELLA SERA ’? prima che la moglie chiami la CENTRALE di polizia 25 minuti dopo, parlando dei petardi , non era preoccupata per sua figlia ma per l’ascensore che non funzionava. Negli stessi minuti l’ ispettore afferma di aver ricevuto dalla CENTRALE notizia del ferimento al timpano di una ragazza. CI CHIEDIAMO COME FACEVA LA CENTRALE A DIRE UNA COSA DEL GENERE QUANDO LA STESSA MADRE NON NE PARLAVA????....


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