prima di tutto, è doveroso esprimere solidarietà ad una persona ingiustamente offesa e insultata.
L’argomento è prova di cattivo giornalismo ed è già stato discusso in questa stessa pagina
http://www.agoravox.it/Brindisi-sul...
non vorrei ripetermi lungamente qui , ma sono convinto che ci sia una pesante distorsione del problema. il punto focale non è stato nella pubblicazione del nome, ma nella pubblicazione di tante notizie infondate.
L’uso di twitter poi, complica tutto: è una pubblicazione? forse no, ma può fare ancora più danno.
Stiamo andando verso una pseudoinformazione che include leggende metropolitane, diffamazione, depistaggi... poi c’è l’effetto combinato: se uno dice/scrive che in questura c’è l’assassino e un altro dice/scrive il nome di chi c’è in questura, teoricamente nessuno dice che quel tizio con nome e cognome è l’assassino, ma di fatto è ciò che è stato detto.
Sono problemi gravi riassumibili in una sola parola: disinformazione.