Intendo essere molto critico nei riguardi dell’autore,
Antonio Moscato, quindi, prima di
criticarlo devo ringraziarlo –e molto- per aver sollevato il problema in
quest’articolo che mi era sfuggito.
Intendo dire che, secondo me, l’autore ha fortemente sbagliato su alcune questioni
“collaterali” ma in buona sostanza ha centrato il bersaglio, il problema, il
grande inganno. Il titolo, come lo
leggo (e non so se è redazionale o dell’autore) dice:
Altro che Trilaterale e Bilderberg. I legami di Monti con la
grande industria
Io mi dichiaro poco competente su alcuni dettagli, tipo
quelli del volantino, ma molto competente su alcuni fatti storici. Voglio dire che i fatti di cui si parla
nell’articolo avebbero potuto invece, secondo me, giustificare tutt’altro
titolo, come, ad esempio:
Trilaterale e
Bilderberg: eccoli i legami di Monti con la grande industria!
Parliamoci chiaro: la storia ci dimostra che sono esistiti
fatti, ufficialmente sconosciuti (occulti? occultati?), che hanno certamente e pesantemente
influenzato la storia del mondo.
La storia può / potrebbe essere reinterpretata in modo molto
più soddisacente ricostruendo le trame del potere che certamente sono state
dietro ai fatti storici e reinterpretandole tutte in termini causali, per cui
l’attentato di Sarajevo non sarebbe nato da “piccinerie”, ma avrebbe avuto lo scopo di scatenare
la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa – bolscevica sarebbe stata
pilotata dai servizi segreti zaristi (l’Ochrana) per mantenere loro il potere e
contrastare una rivoluzione borghese e socialdemocratica ( quella menscevica); la pressione religiosa sul generale
Franco da parte del suo cappellano Escrivà (soltanto poi fondatore del’opus dei) avrebbe avuto lo scopo di
saggiare “in piccolo” la fattibilità della seconda guerra mondiale in funzione
nazi e anticomunista da parte del mandante Pacelli, mentre gli omicidi di JFK e
RFK avevano lo scopo di indirizzare la politica USA in maniera incompatibile
con quei due e i loro ideali di democrazia americana; gli attentati stragisti
italiani avevano lo scopo di creare “una tensione” favorevole ad un golpe di
destra…
Io sono convinto che queste spiegazioni “dietrologiche”
siano quelle che hanno la maggior probabilità di essere vere (rinvio ogni
discussione –secondo me importantissima- su cosa potrebbe essere “verità
storica”), ma contemporaneamente mi rifiuto di accettarle, tutte e in blocco, semplicemente
perché “verosimili” o perché “la verità ufficiale è chiaramente falsa”.
Io, da buon e convinto dietrologo, respingo la scorciatoia dietrologica per cui, essendo non credibile la
versione ufficiale e molto più credibile un’altra “verità dietrologica”, allora questa sarebbe la verità.
Sono prontissimo a sostenere la “maggior plausibiltà” rispetto alla verità
ufficiale, ma altrettanto pronto a respingere
le teorie per cui , QUINDI, quella sarebbe la verità vera.
Questa lunga premessa per chiarire come e perché io apprezzo
tanti “spunti” dell’articolo, perché io auspico che quegli spunti vengano
approfonditi da altri, più competenti di me, ma perché contemporaneamente io
rifiuti di farmi schiacciare in
una logica distorta e truffaldina.
Nell’articolo, se interpreto bene, si fa riferimento ad
associazioni tipo Bilderberg, Aspen, Trilateral, P2, come associazioni che
potrebbero anche non essere esistite oppure essere cosa molto diversa da quanto presentatoci.
Ebbene no!
Noi non abbiamo esattamente
la verità in tesca, ma quelle associazioni sono esistite / esistono tutt’ora, per davvero, non sono state delle
bocciofile o circoli culturali.
La P2 di Gelli ha rimpiazzato la P1 che ci aveva regalato le
cannonate di Bava Beccaris, l’intervento nella prima guerra mondiale, il
fascismo. I contatti di Gelli con i gerarchi nazifascisti sono storicamente
dimostrati, in Italia come in Argentina (vedi il libro Tango argentino, di
Cereghino e Casarrubea).
La Aspen, il Bieldberg e la Trilateral sono tutte ideazioni
di John D. Rockefeller jr, il figlio di quel John D.
Rockefeller che, forte di appoggi bancari e massonici, si è costruito
quell’impero capitalista monopolista che è stata la Standard Oil, cioè la SO,
cioe’ “Ess O”, poi Esso, poi
Exxon…
Queste associazioni
non sono “cose” della cui
esistenza l’autore può dubitare: la loro esistenza è un invece un fatto accertato, da capire e da valutare.
Che cosa sono e a cosa servono? Beh… qui e’ necessario uno
sforzo di intelligenza.
Per l’Aspen
posso rimandare a questo mio:
http://www.agoravox.it/ecrire/?exec=articles&id_article=25847
e per tutte le altre, la musica e’ simile: all’interno di quelle associazioni si
incontrano persone che ufficialmente hanno posizioni fortemente contrapposte, ma che lì si incontrano al di là e
malgrado quelle loro contrapposizioni.
In Italia si è ormai imposto un termine, per rappresentare
quelle situazioni: le si chiamano : INCIUCI.
Sì, ma resta aperto un problema: il potere di turno, dove li
trova quegli aspiranti inciuciatori? Fa una “call” per tutti quei politici che
formalmente divergono ma che sarebbero in realtà disposti a convergere?
Oppure, magari, QUEI POLITICI FORMALMENTE DIVERGENTI, ma in
realtà DISPOSTI A CONVERGERE, SE
LI ALLEVANO???
O se li trovano, già fatti così, e semplicemente se li
comprano?
C’e’ una risposta
a queste domande, non l’ho scoperta io , ma e’ efficace.
La risposta sarebbe che quei politici, pronti a sostenere qualsiasi “cosa
utile”, verrebbero selezionati e allevati da “politici di maggior livello” con
diversi metodi, di cui il più classico è quello delle tangenti e dei favori, metodi che
funzionano bene nel privato ma che sono sempre più presenti nel pubblico.
Che la FIAT abbia abbondantemente utilizzato le tangenti per
comprarsi ministri, deputati, senatori, funzionari è purtroppo un fatto
storico.
Che Mario Monti abbia personalmente e attivamente lavorato
alla messa a punto del metodo delle tangenti è da dimostrare, ma è più che
lecito sospettarlo, vista la sua
provenienza ASPEN-BI-TRI Rockefelleriana e la sua sistematica occupazione di
posti di potere nella FIAT e dintorni.
In altre parole: sarebbe proprio da fessi o da complici il non
sopettarlo e parlare di mania del complotto.
Geri Steve