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Commento di

su Le disavventure oltreoceano del catalizzatore di energia e-cat


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15 marzo 2012 15:36

Capisco i dubbi, ma in realtà di innovatori con problemi economici ce ne sono stati più d’uno. Meucci fu oscurato da Bell, perchè non aveva i mezzi per difendere i suoi diritti sul telefono. Marconi riuscì e comunque non in Italia, grazie ai buoni uffici della sua famiglia con eminenti personalità inglesi e anche grazie al sostegno economico della famiglia stessa. L’invenzione del millennio è tale solo se vista dal punto di osservazione della gente ’comune’. Per la grande finanza e per gli ordinamenti geopolitici, un qualcosa in grado di sovvertire completamente gli equilibri energetici mondiali, altri non è che la ’disgrazia del millennio’ ed era facile prevedere una levata di scudi. Magari sarà anche una bufala, ma nè Rossi, nè Defkalion, per adesso, hanno tentato farsi finanziare con sodli pubblici e, come sottolineavo nel mio primo commento, neppure con quelli dei preordini. Anzi mi sembrano piuttosto decisi a lavorare il più coperti possibile, mantenendo vivo l’interesse, ma decisi a non scoprire le proprie carte per non favorire eventuali concorrenti. Il sospetto che ho, è che la tecnolgia sia relativamente banale, quasi non brevettabile, se non per taluni aspetti marginali e abbastanza agevolmente aggirabili e pertanto la mossa quasi obbligata è di irrompere sul mercato con una forza d’impatto tale da rendere difficile l’organizzarsi di una reale concorrenza. In pratica, credo che sia Rossi, sia Defkalion, stiano cercando, con le proprie forze e con lo stesso buon diritto con cui la formula della Coca Cola viene mantenuta segreta (eppure nessuno dubita che la Coca Cola esista ;) ) di arrivare ad acquisire in tempi rapidi, grosse fette del mercato dell’energia. Si mormora che un certo Mattei abbia fatto una brutta fine per uno sgarbo simile (avete presente?). Io penso che di rogne ne avranno a non finire e se ne avranno non moltissime, sarà grazie alla sottovalutazione del pericolo che la tecnologia delle LERN potrebbe rappresentare.
Poi mi chiedo perchè uno scienziato come Focardi, dovrebbe giocare la sua reputazione per sostenere una ’bufala’. Mica siamo in ’Amici miei’, o nella storia delle false teste di Modigliani. A chi giova questa cosa? Non sono stai dati finanziamenti pubblici e dal punto di vista accademico rende molto di più fare inutile e costosissima ricerca su soluzioni inapplicabili, che non giocarsi la reputazione su temi così scottanti. Può darsi che la tecnologia abbia ancora dei problemi, o al limite che non funzioni affatto, oppure che le modalità con cui si sta cercando di sfruttarla siano confuse o inadeguate, ma al momento sembra che i due principali protagonisti ci credano fermamente. Avranno bevuto? Può darsi ;)


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