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Commento di malba

su Gaza: il conflitto mediatico


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malba 10 febbraio 2009 18:47

Non ci sono parole per esprimere il dissenso ed il ribrezzo che un tal articolo suscita; per fortuna la verità è palese perfino dalle notizie di fonti filo-israeliane visto che si impedisce alla libera stampa mondiale di accedere ai territori che "dovrebbero" essere palestinesi soggetti a diffusa devastazione ed "intelligente" massacro. Ma chi può credere a quelle infantili, pietose e non documentate "invenzioni" citate nell’articolo che vorrebbero invertire i ruoli di carnefice e di vittima? Il mondo civile non ha nulla contro gli ebrei ma ogni persona "normale" condanna e rifiuta la politica israeliana contro i palestinesi da cinquant’anni volta al loro fisico annientamento. Eppure il governo israeliano dovrebbe aver sperimentato sulla propria pelle che non basta la logica crudele e spietata dello sterminio a cancellare un popolo. Nessuno si meraviglia che un bambino palestinese cui è stata annientata la famiglia o che vive ingabbiato e privato di ogni possibilità di sostentamento e perfino della libertà personale non si trasformi in un kamikaze o sogni di lanciare i ciechi e quasi innoqui "tubi della stufa" moderna versione della fionda di Davide.
Con il mio personale, profondo e definitivo disaccordo con l’articolista.


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