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su In Sicilia nessuna rivoluzione. Ecco chi c'è dietro


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19 gennaio 2012 03:25

Perdonami se ti correggo, ma vedo che ti mancano alcune informazioni.
E’ vero che il tracollo è iniziato con l’euro. Verissimo. Il problema della crisi economica europea è tutto lì. Il raddoppio dei prezzi non c’entra niente.
E’ un problema monetario. La lira veniva emessa "gratis" dallo stato, che la usava per comprare beni e servizi dalle aziende e per pagare gli stipendi degli impiegati pubblici. Erano soldi "virtuosi" che venivano messi in circolazione nell’economia nazionale, che girava bene. La cosa importante da capire è che la moneta sovrana può essere emessa da uno stato in quantità quasi illimitata, senza che accada niente. Lo stato in pratica è un falsario autorizzato a stampare banconote (o moneta elettronica, è uguale). Le tasse sono un entroito per lo stato, che ci hanno insegnato a tollerare come una sgradevole necessità. Ebbene: non è vero, perché i soldi spesi dallo stato sono molti ma molti di più di quanto non viene incassato con le tasse, che non potranno mai portare al pareggio del bilancio, a meno che non si intenda alzarle fino a ridurre sul lastrico tutti i cittadini. Le tasse in realtà servono solo a limitare certe attività perché le rendono meno produttive.
Con l’introduzione dell’euro il meccanismo "virtuoso" di produzione della moneta svanisce: la BCE crea denaro dal nulla, ma non può ragalarlo agli stati, può solo prestarlo. E gli stati dovranno restituirlo con gli interessi. Capisci subito che in questo modo il denaro in circolazione svanisce rapidamente, drenato dagli interessi e dalle tasse.
E’ come se un cittadino, alla fine del mese, invece di intascare definitivamente lo stipendio, sapesse che dopo un tot di tempo lo deve restituire con gli interessi. E’ chiaro che se non ha modo di far fruttare adeguatamente quel prestito, va fallito in breve tempo.
Considerando che gli stati, per loro natura, non hanno l’attitudine a fare profitto con i soldi che hanno in cassa, eccola lì che siamo fottuti.
Tutte queste strane cose che ho scritto non le ho inventate, ma sono un riassunto di quanto sto leggendo in questo interessantissimo dossier di Paolo Barnard (ex redattore di Report):
http://www.paolobarnard.info/docs/i...

Ma torniamo a noi.
A questo punto, l’italiano ha tre possibili soluzioni sul tavolo:

  • Fare la rivoluzione per sbarazzarsi di questa classe politica di cialtroni e di questo governo golpista. Poi, tirare fuori le palle e uscire dall’europa, stracciare i trattati di Maastricht e soprattutto quell’orrore che è i trattato di Lisbona, e ricominciare a stampare bellamente la propria monetina sovrana.
  • Sperare in un ravvedimento dei commissari europei, che accettino la creazione di una sorta di Stati Uniti d’Europa, dove la moneta viene regalata ai vari stati, tipo come accade negli USA.
  • Fuggire all’estero, in un paese dotato di moneta sovrana.
Voi che fareste?

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