Secondo me è la solita sequela
di una grossa presa per i fondelli ai cittadini.
Ma cavolo di organo è la
consulta?
Prima mi concede di raccogliere firme e
poi rigetta la proposta di referendum!
Ma stiamo scherzando?
La consulta o qualunque altro organismo
dello stato non si dovrebbe nemmeno sognare di rigettare i referendum
proposti da qualunque cittadino.
È l’unica voce in capitolo che
il cittadino qualunque potrebbe alzare.
La proposta di referendum non andrebbe
mai respinta se non dai cittadini stessi tramite la preferenza
elettorale. Il resto sono tutte chiacchiere.
Certo, il timore potrebbe incutere il
cittadino onorevole, è scontato, ma questa è una
battaglia che si deve combattere propagandando il proprio e
congeniale orientamento di preferenza verso il resto degli altri
cittadini affinché loro abbraccino la sua giusta causa.
Ecco, la democrazia è solo
questa, senza ricorrere a sotterfugi di massoneria e né
tantomeno a vezzeggi di tifoseria.
Ma ... esiste il doping! E quando il
doping non fa l’effetto dovuto entra in ballo l’arbitro.
Ma io quando potrò vincere una
partita onestamente?
Già si parte in svantaggio
poiché i cavalli di razza sono tutti tesserati dai club che
contano, se a questo poi si aggiunge che ti rema contro anche chi
generalmente deve tutelare ....
A questo punto pare scontato che alle
prossime politiche avremo un parlamento fotocopia del precedente;
esiste una sola maniera per evitarlo: FARE UN GROSSO SCIOPRERO IL
GIORNO DELLE “LORO” ELEZIONI.
Ponderate bene! Loro, non nostre.
Ma sono solo illazioni, poiché
nel periodo delle politiche, gli italiani si dimenticano di tutto e
vanno abbraccetto con tutti.
Il popolo bue diceva Giorgio Bocca.
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