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Commento di paolo

su Monti, il governo dei conflitti d'interesse / Inchiesta


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paolo 24 novembre 2011 10:05

Nessun fastidio e nessun imbarazzo , caro Damiano , il conflitto di interessi esiste se si concretizza non se è  " teoricamente " possibile perché è questo il passaggio che voi state facendo .E per favore non mi venire a dire che con Berlusconi era la stessa cosa perché sarebbe tutta da ridere . In paesi più evoluti esiste l’istituto del " Blind Trust " per eliminare alcune forme di conflitto di interesse , facciamolo anche noi , anche se qui’ siamo di fronte a gente che si è dimessa dagli incarichi che occupava .

Non mi ricordo , probabilmente per mio difetto , di avere letto un vostro articolo cosi’ dettagliatamente applicato ai conflitti di interesse del governo Berlusconi . Eppure li’ ce ne erano a mazzi e anche piuttosto macroscopici . Mi sbaglio ?
Poi l’informazione è sacrosanta , nessuno lo mette in dubbio ,ma voi siete professionisti e sapete benissimo che la si può rappresentare in modo tale da indurre a conclusioni che francamente (al momento ) mi sembrano frutto di prevenzione .

In sostanza si dice per lasciare intendere . Vedi il caso di Gnudi ,tanto per fare un esempio , il fatto che sia stato presidente del Sesto Immobiliare Spa ,induce automaticamente a pensare che sia in combutta con Penati ? Poi tu stesso dici che non è mai stato indagato ,e allora perché lo metti in associazione logica?

Con questo criterio dietrologico nessuno sfuggirebbe al conflitto di interessi , a meno che non abbia fatto sempre e unicamente il pastore maremmano .
Detto questo continuate pure a fare i vostri approfondimenti che io leggerò con estremo interesse , ma anche le osservazioni (che tu chiami critiche ) vanno prese in considerazione .


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