Insomma, lo Stato, invece di crearsi il suo denaro a costo zero e senza
interessi (come farebbe uno Stato Sovrano), lo acquista con titoli di Stato
(indebitandosi) da banche private con cospicui interessi, per cui l’attuale debito
pubblico è matematicamente impagabile. Infatti, per azzerare tale debito
pubblico italiano bisognerebbe creare altri 1.900 miliardi di euro, che nella
situazione attuale di assenza di sovranità monetaria, con la cessione della
potestà di emissione delle banconote ad un sistema bancario privato, vorrebbe
dire creare ulteriori titoli di Stato (di indebitamento) per 1.900 miliardi,
portando così il debito pubblico a 3.800 miliardi! Ed è per questo che il
debito pubblico prima o poi non può che essere ricusato, ovvero annullato: è
impagabile (nella situazione di mancanza di sovranità monetaria). Però lo Stato italiano può coniare monete
metalliche (per esempio da 2 euro) in una certa
percentuale sulla valuta totale di banconote (emesse dalla Banca Centrale
Europea), senza per questo emettere e corrispondere al sistema bancario titoli
di Stato (di indebitamento), e siccome la Banca Centrale Europea non rende noto
quante banconote ha emesso negli anni, allora -mancando un valore a cui
attenersi per parametrare la quantità di monete metalliche da 2 euro da
coniare- lo Stato
italiano potrebbe coniarne quante ne vuole: 666 metri cubi di
monete metalliche da 2 euro corrisponderebbero a 1 miliardo di euro. Per attenuare il carico della manovra economica sui
cittadini, si potrebbe in varia misura ricorrere a questo
stratagemma, del tutto lecito. Sarebbe anzi un minimale esercizio di sovranità
monetaria, ma meglio di niente e per giunta potrebbe essere
l’inizio di un percorso verso la completa sovranità
monetaria. Il fatto è che è in corso un processo di finanziarizzazione dell’economia (http://www.agoravox.it/Sovranita-monetaria-per-de.html e http://www.agoravox.it/De-finanziarizzare-l-economia-con.html) e che i grossi attori finanziari stanno giocando la più epica partita di Monopoli
mondiale sulle spalle di tutti i cittadini del globo. A collasso avvenuto il sistema bancario si
troverà comunque ad essere padrone
di importanti parti di Stati (in Italia per esempio di
Enel, Eni, Sace, Finmeccanica, Poste, FS, Fintecna e perché no delle Dolomiti,
del Vesuvio, del Colosseo, degli Scavi di Pompei e quant’altro!), i quali a
quel punto saranno definibili come stati ex sovrani! Marianna Vitiello