I commenti, che precedono questo mio intervento e disquisiscono di poteri forti, complotti, organizazioni segrete, nuovi ordini mondiali e via sacramentando, hanno in comune una caratteristica : l’ingenuità e la superficialità giovanili.
Infatti la storia etico-politica di tutti i tempi e dim tutte le nazioni insegna che il fine dell’azione politica è il conseguimento del bene comune della collettività che si guida. Perciò l’azione politica di qualunque governo si giudica semplicemente e naturalmente dai risultati. E’ sottinteso che qualunque azione politica puo’ essere condizionata da interessi o peggio ( siffatta è la natura umana!), ma lo stesso lo statista o un buon governo lo si giudica dal bene che riesce a fare ai propri concittadini, cioè dai risultati conseguiti e che durano nel tempo. Perciò gli statisti veri sono sempre stati pochi. E per evitare discorsi astratti, basterebbe rileggere qualche paginetta dei migliori autori universali. Tucidide, Machiavelli, Guicciardini e via dicendo.