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Commento di L’olandese volante

su Il Piazzale Loreto dell'Italia berlusconiana


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L'olandese volante L’olandese volante 15 novembre 2011 00:35

E’ vero quello che dici, secondo gli accordi di Yalta l’Italia era assegnata all’Occidente. Infatti i carri armati sovietici non si spinsero mai fin da noi. Ed è vero che non c’era - questo lo possiamo dire oggi - molto di cui preoccuparsi, per quello che riguarda le sfere più alte del Partito comunista. Gli apparatchik di spicco, in particolare i vari segretari di partito, Togliatti, Longo e Berlinguer, hanno praticato una politica di lento allontanamento da Mosca, fino al famoso "strappo". Ma è pur vero che ci si preoccupò anche molto, ed era doveroso preoccuparsi, non tanto degli uomini più in vista del partito, quanto della sua base, che era ferventemente stalinista, questo è certo. L’Urss si attenne a Yalta, non invadendo l’Italia, ma è impensabile che, laddove i comunisti avessero ottenuto il potere per via democratica, l’Urss avrebbe storto il naso, tutt’altro. A cosa servivano, altrimenti, i finanziamenti sovietici al Pci? E un’altra prova dell’evidente preoccupazione di tutto l’Occidente per le vicende italiane fu certamente Gladio.


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