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Commento di Giorgio Cervi

su Il Sindaco di Genova ha definito la tragedia "imprevedibile". Rinfreschiamole la memoria


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Giorgio Cervi 6 novembre 2011 16:25

Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, presidente della Provincia di Genova nel 1999, vendette quote dell’autostrada Milano-Serravalle al gruppo di Marcellino Gavio. Nello stesso periodo, il marito, l’ingegner Bruno Marchese, ottiene appalti proprio da una società dal gruppo Gavio. A Genova, a meno di un anno dalle amministrative scoppia la polemica, sollevata per prima dall’associazione "Casa della legalità di Genova" in un periodo difficile per Vincenzi. Isolata all’interno del Pd, ha dovuto abbozzare alle primarie e sa che il suo partito non vorrebbe la riconferma.A complicare la situazione l’inchiesta della procura di Monza su Filippo Penati che ha portato il nucleo tributario della Guardia di Finanza di Milano a cominciare l’esame anche dei documenti sulle diverse compra-vendite delle azioni della Milano-Serravalle al gruppo Gavio.
 
La Provincia di Genova dodici anni fa ha venduto al gruppo piemontese le sue azioni a 1,6 euro ciascuna. Nel 2005 la Provincia di Milano, guidata da Penati, le ha comprate da Gavio a 8,93.
 
Finora non è emersa alcuna illegalità, è bene precisarlo. Ma la critiche politiche stanno imperversando perché il marito dell’attuale sindaco lavora con la sua IGM Engeenering Impianti srl, per la Sinelec s.p.a. del gruppo Gavio anche nell’anno della vendita delle azioni dell’autostrada, come risulta da alcuni documenti che Il Fatto quotidiano ha potuto visionare. Si tratta di opere che riguardano "Il sistema di Telecontrollo per S.A.L.T (società autostrade liguri-toscane, ndr)".

Forse il sindaco di Genova è troppo indaffarato agli interessi famigliari e non ha avuto (poverina!!!) il tempo di emettere l’ordinanza di chiusura di tutte le scuole.
 


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