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Commento di

su Grillismo, malattia infantile dell'opposizione


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8 giugno 2011 02:22

Il giornalista che ha scritto quest’articolo mi sembra un pò confuso. Prima dice che Grillo si sta comportando come un capo partito perché espelle determinati soggetti dalle sue liste, che usa il suo simbolo nelle liste a cinque stelle, nonostante dichiari che non vuole entrare in politica, e poi afferma che i Grillini sono andati a votare per Pisapia, cosa che Beppe avrebbe perentoriamente proibito (ciò dimostra che Beppe non è un capo partito e che riconosce le libertà altrui) 
A mio giudizio, quanto detto da questo giornalista è completamente fuori luogo. primo perché Beppe Grillo quando ha espulso qualcuno l’ha fatto perché quelle persone non avevano rispettato gli accordi tra gli eletti e gli elettori (accordi inerenti ai requisiti che i candidati debbono possedere per poter iscriversi al movimento, e che attengono al loro comportamento, una volta eletti) e lui è il garante del rispetto di tali accordi che noi abbiamo stabilito. Inoltre, non vedo cosa ci sia di male nello sfruttare il suo simbolo per le elezioni. Non solo questi ragazzi non hanno spazio nei mezzi di informazione ma dovrebbero anche rifiutare di farsi sostenere da un uomo famoso come Grillo. Beppe è la garanzia che quei ragazzi sono persone perbene e pulite, se poi decidono di non rispettare le regole del movimento è giusto che ne vengano espulsi. Per quanto riguarda la politica, Beppe non vi partecipa direttamente perché non si candida ma ciò non significa che lui non se ne interessi. Lo dichira in tutti i suoi interventi quando afferma che la vera politica è la gestione dell’acqua e della viabilità, cosa di cui lui si interessa in tutti i suoi spettacoli.


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